Gran Bretagna: Il mio papà-imam mi ha rincorso con un'accetta
Scritto il 23/03/09 alle 11:03:47 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
IslamHannah Shah è stata violentata da suo padre ed ha dovuto temere un matrimonio forzato.E' fuggita, si è convertita al cristianesimo, e teme ormai per la sua vita.
"Attenzione. Quando presentiamo fatti come quest'ultimo, la nostra opinione non è affatto di generalizzare questi comportamenti all'insieme dei musulmani. Va da sé che tutti gli imam non rincorrono le loro figlie con un'accetta. Ma tuttavia, l'oppressione familiare, i matrimoni forzati, i crimini e comportamenti dettati “dall'onore„,l' esclusione o l'omicidio dell' apostato sono caratteristiche ricorrenti della umma musulmana, e che questi comportamenti trovano la loro fonte - o la loro giustificazione - nella religione e la cultura musulmane. È dunque necessario denunciarli con veemenza, e ciò più ancora quando in nome di un anti-razzismo smussato, i mass media praticano una benevola omertà sull'argomento."

Conosciamo fin troppo la persecuzione che subiscono i cristiani in paesi come il Pakistan o l'Afganistan. E tuttavia, seduta di fronte a me si trova una britannica che ha visto la sua esistenza minacciata, semplicemente perché è cristiana. Questa minaccia è così reale che il libro che ha scritto per raccontare la sua esperienza é stato pubblicato sotto un nome di prestito.
the imam's daughter Questo libro si chiama la figlia dell' imam, perché è esattamente ciò che “Hannah Shah„ è: la ragazza di un' imam di una di queste Comunità musulmane pakistane del nord dell'Inghilterra che rimangono tra di loro. Suo padre aveva lasciato il suo Pakistan rurale per questo paese negli anni 60, ed è apparentemente una personalità locale rispettata.
È anche un trasgressore incestuoso di bambini, che ha violentato varie volte sua figlia dall'età di 5 anni a 15 anni, in seguito alle informazioni ricevute per punirla della sua “disubbidienza„. All'età di 16 anni, é fuggita di casa per sfuggire al matrimonio forzato che era previsto per lei in Pakistan. Ma agli occhi della sua famiglia, l'affronto più grande ancor più che “l'onore„ ha avuto luogo quando è diventata cristiana, dunque apostata. Il corano è esplicito sul fatto che l'apostasia è punita di morte. Fu allora suo padre che condusse una banda di 40 individui - nel cuore di una città britannica - per ricercarla ed ucciderla.
Hannah Shah spiega che la sua storia non è unica, che esistono numerose e diverse ragazze in famiglie musulmane britanniche che sono oppresse e sposate contro la loro volontà, o si sono convertite in segreto al cristianesimo ma hanno troppo timore di dichiararlo ad alta voce. Vuole che le loro voci siano ascoltate, e che la Gran Bretagna, il paese della sua nascita, si renda conto dell'emergenza nascosta di queste donne.

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