Case regalo ai politici, la casta colpisce ancora
Scritto il 23/02/08 alle 13:47:30 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Giustizia e IngiustiziaLa vendita delle case con cui si sarebbe dovuto finanziare l’edilizia popolare ha agevolato indebitamente i politici e la Roma poco abbiente rimane per strada


Le case degli enti pubblici e soprattutto del comune di Roma non sono state create per dare un appartamento ai più abbienti, ma per favorire i meno abbienti. Invece le case venivano, e vengono date, ai politici, ai parenti dei politici o in cambio di favori, prima in affitto poi in s-vendita.
Dunque nella bufera di svendopoli la Casta si difende, vedi Mancino, Bonanni, Violante Baccini, Mastella ecc. Sostiene a sua discolpa che ha comprato al prezzo dei suoi vicini, nessun prezzo di favore. Ma scherziamo?

Tempo fa la segretaria del Partito Radicale, in un’intervista a radio radicale, ha chiesto al Sindaco di Roma [a chi ha venduto le case del comune e a quali prezzi. La Segretaria dice di aver visto l’elenco, io invece ne ho visti due, uno con tantissimi appartamenti e uno successivo più ridotto. Le cose sono andate così: prima di vendere gli appartamenti i nostri politicanti si sono accaparrati i più belli e più centrali, poi hanno rilasciato l’elenco dei rimasti, ma ci hanno ripensato, perchè altri politichesi avanzavano richieste. Allora hanno ridotto di un terzo l’elenco e l’hanno ripresentato epurato degli appartamenti più belli, come quelli a P.za Navona, a P.za della Rotonda (Pantheon), v.del Governo Vecchio e v.del Gonfalone, cito a memoria, che prima c’erano e poi non più. A chi li avevano dati?

Dunque, tanto per fare un po’ di nomi:

- Veltroni attraverso sua moglie ha acquistato un appartamento di 190 mq per 377 mila Euro a Piazza Fiume, dove al massimo a quella cifra puoi acquistare un sottoscala.
- Mario Baccini, senatore UDC, v.Nicolai, 15 vani, 875.000€.
- Giuliano Ferrara, direttore del Foglio, che ai bei tempi aveva in v.dell’Orso un attico del comune affittato a L.100.000 al mese (ma anche D’Alema aveva in affitto un attico a p.za Navona a circa 200.000 al mese, poi l’hanno beccato, ha chiesto scusa e se n’è andato), ora Ferrara si è beccato 6 vani a P.za Emporio per 889.000.
- Francesco Proietti, deputato AN, invece ha fatto acquistare dalle Generali una casa exINA con terrazza su tre lati, salone e due camere a 267.000€.
- Franca Chiaramonte, senatore dell’Ulivo invece ha acquistato in v.stazione di s.Pietro 4 vani e cantina per 113.000€.
- Francesco Cossiga, senatore a vita, v.Visconti, 9vani e mezzo, soffitta box auto e magazzino, 710.000€.
- Nicola Mancino, c.so Rinascimento, 10 vani più soffitta, 800.000€. (Ci ho abitato in affitto, tre anni fa per acquistare l’appartamento di 45mq da ristrutturare, da rifare perfino il solaio del pavimento e del tetto, mi chiesero 500.000€).
- Franco Marini, senatore Ulivo, presidente del senato, v.Lima, 14 vani, 1.000.000E, e si è pure risentito, quando l’avrebbe dovuto pagare oltre il triplo a prezzo di mercato.
- Maura Cossutta, parlamentare PDCI, v.stazione di s.pietro, 4vani e cantina, 165.000€.
- Lamberto Cardia, v.Nairobi, 10vani, 328.000€.
- Francesco Pionati, senatore UDC, v.Traversari, 10vani, 262.000€.
- Salvatore Cardinale, segretario margherita,v.degli Avignonesi, 8vani, 844.000€.
- Ferdinando Casini, v.Clitunno, 30vani, 1.800.000€.
- Marianna Li Calzi, ex sottosegretario alla Giustizia, v.Velletri, attico 190mq, per 10, 5vani, 366.000€.
- Raffaele Bonanni, segretario CISL (il sindacato che ci dovrebbe difendere), v.Perugino, 8vani e cantina, 201.000€.
- Clemente Mastella, ministro della Giustizia (ma quale giustizia?),intero edificio a lungotevere Flaminio con 26vani, terrazzo, due verande e box auto, 1.200.000€ (ci va leggero!).
- Luciano Violante, deputato DS, v.s.Eufemia, sei camere e servizi e 2 terrazze, 327.000€.
- Francesco Forlenza, ex direttore generale delle FS, v.Velletri, 7,5vani con terrazzo 70mq, 278.000€.

E che dire della bellissima villa seicentesca Bosco Parrasio, o Accademia dell’Arcadia voluta dalla regina Cristina di Svezia affittata dal comune di Roma prima a Susanna Agnelli ed ora all’ex ministro leghista Franco Carraro per 1.500 € mensili, prezzo con cui si affittano tre camere in estrema periferia e non una splendida villa con sontuoso parco boschivo? Certo Carraro ne ha l’onere della manutenzione, ma guarda caso la villa è caduta in grave degrado, nessun giardiniere o spazzino ci mette mano, insomma un patrimonio di Roma in sfacelo.

da http://corvacci.net/?cat=13

Commenti a questo articolo:
 
 C'era già stato lo scandalo
Scritto il 24/02/08 alle 18:59:37 GMT pubblicato da Maria
affittopoli, ma tutto finisce in bolle di sapone. Uno scandaletto poi la polvere ricopre tutto come sempre

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