DUBAI - ABORTISCE IN SEGUITO AD UN INCIDENTE |
| Scritto il 05/05/09 alle 10:49:40 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Dubaï: donna condannata dalla "giustizia" “per avere ucciso„ il suo bambino prima della sua nascita Un tribunale di Dubaï ha condannato una libanese ad un'ammenda “per avere ucciso„ il suo bambino prima della sua nascita, riporta lunedì la stampa degli emirati arabi. La donna, la cui identità non è stata rivelata, era incinta di nove mesi ed ha avuto un incidente stradale che gli ha causato l'aborto , ha spiegato uno di questi giornali, il quotidiano Emaratalyoum. È stata condannata dalla "giustizia" ad un'ammenda di 2.000 dirhams (540 dollari) e “una diya„ (prezzo del sangue versato alla famiglia della vittima) di 20.000 dirhams (5.400 dollari). In mancanza di una legge su questo tipo di affari, il giudice, si è ispirato dalla charia, la legge islamica, per pronunciare questo giudizio, considerando che la donna incinta aveva commesso “un omicidio involontario„. Fonte: DHnet "La setta autorizza dunque ad uccidere una quantità di gente viva per una scorreggia di troppo, ma proibisce ad un bambino non ancora nato di morire casualmente e dunque non avere “la possibilità„ di far parte della umma!! Meraviglioso. Inch Allah poi dicono! Nel frattempo,gli aborti di feti femminili e di ricollaggio degli imeni vanno a gonfie vele. La possessione del sesso dei musulmani da parte della setta è il vero perno della loro dottrina purulenta. Un dubbio mi sorge: si pagherà questa diya lei stessa o cosa? Poiché se per “vittima„, si intende il bambino, la famiglia della vittima, é la donna stessa? o allora come sempre per i musulmani, il bambino appartiene al padre, dunque è forse alla famiglia di suo marito che deve pagare quest'ammenda? Per questa complessa diya,bisognerebbe consultare uno del loro grandi "eruditi". http://scettico72.splinder.com/post/20466692 |
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