Non accennano a placarsi le condanne a morte in Iran
Scritto il 06/05/09 alle 10:42:15 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
IslamPARADISI ISLAMICI: Iran, otto impiccati in un giorno

Non accennano a placarsi le condanne a morte in Iran. Nell'est del Paese in un solo giorno sono stati infatti impiccati otto uomini, riconosciuti colpevoli di traffico di stupefacenti. Le esecuzioni capitali, secondo quanto riferisce il quotidiano Etemad, sono avvenute il 2 maggio nel carcere di Taybod, vicino al confine con l'Afghanistan, Paese che detiene oltre il 90% della produzione mondiale di oppio.

La droga viene poi esportata dai trafficanti attraverso l'Iran e altri Stati della regione. Le autorità iraniane non hanno diffuso le generalità dei condannati a morte. Sale così, secondo notizie di stampa, ad almeno 93 il numero delle persone giustiziate in Iran dall'inizio dell'anno. Stando ad Amnesty International, nel 2008 erano state non meno di 346.

Lapidato un adultero
Nonostante la moratoria entrata in vigore nel 2002, in Iran le lapidazioni continuano. L'ultimo caso, reso noto dalla magistratura del regime, è quello di un uomo - secondo i media locali, un 30enne - lapidato nella città di Rasht. La donna con cui aveva avuto rapporti si era "pentita" e così è stata risparmiata.

Ignorando il diritto internazionale, l'Iran dunque continua ad applicare la lapidazione: negli ultimi 4 anni, sono state lapidate 5 persone (tra cui due uomini, a Mashhad, lo scorso anno). I corpi dei condannati vengono sepolti fino alle spalle se sono donne, fino alla vita se sono uomini (per consentire loro un ultimo vano tentativo di difesa, che alle donne invece viene negato).

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo448805.shtml

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