Polemiche nel mondo musulmano egiziano per le parole dell'imam sunnita
Imam autorizza aborto dopo stupro -Strappo alla sharia, polemiche in Egitto Polemiche nel mondo musulmano egiziano per le parole dell'imam sunnita del Cairo. Lo sceicco Sayyed Mohamed Tantawi ha emesso una fatwa con la quale autorizza l'aborto per le donne che hanno subito violenza, a condizione che si tratti di donne "di buona reputazione, caste e pure". Tantawi ha aggiunto che "la sharia (legge coranica) su questo tema varia a seconda dei casi".
La fatwa è stata emessa con una decisione a sorpresa proprio dal riferimento telogico più qualificato e autorevole per l'Islam sunnita durante un discorso per la chiusura della stagione culturale del Consiglio Superiore per gli affari islamici nella frequentatissima moschea Al Nur. "Supponiamo che una giovane, nota per la sua castità e purezza, sia stata violentata mentre andava all'università o al lavoro o dovunque altro e che sia rimasta incinta - ha spiegato Tantawi -. Dal punto di vista della Sharia niente impedisce che vada dal medico all'inizio della gravidanza, dato che ogni donna si rende conto della propria gravidanza nelle prime settimane o mesi, per eliminare le tracce di questa aggressione, per proteggere il suo onore e la sua dignità".
Contro questa presa di posizione si sono subito schierati gli studiosi islamici di Al Azhar, molti dei quali hanno espresso un forte dissenso contro lem parole del grande Imam di Al Azhar.
Uno dei membri della commissione per le fatwe, Mohamed Crema, in un dibattito alla tv "Al Hayat" ha sostenuto addirittura che questo avviso religioso "aprirà la porta agli abusi". "Donne di facili costumi o giovani peccatrici potrebbero sostenere di essere state violentate - ha affermato indignato Crema - per sbarazzarsi di una gravidanza frutto di una relazione sessuale illegale".
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