Bologna, no degli ebrei all'Europarlamento
Scritto il 03/03/08 alle 12:58:30 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
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Ne dedurrete che la comunità israelitica bolognese, chissà perché, ce l'ha con la rappresentanza europea riunita a Strasburgo. Il fatto, come si desume dal testo dell'articolo, è di tutt'altro genere.
La rappresentanza degli ebrei bolognesi ha deciso di non partecipare a una cerimonia in ricordo dei deportati nei campi nazisti perché a presiederla è stata designata Luisa Morgantini, che a Strasburgo sta come rappresentante di Rifondazione Comunista e del gruppo della sinistra europea.

Le posizioni aspramente critiche contro Israele ripetutamente espresse dalla parlamentare sono considerate dalla comunità " a senso unico " e diffamatorie.
Gli ebrei bolognesi non hanno proclamato nessun boicottaggio, non hanno occupato sedi o minacciato blocchi, semplicemente hanno deciso di non prendere parte ad una celebrazione. L'episodio non è rilevantissimo, ma il modo di presentarlo scelto dal Corriere della Sera è indice di un pregiudizio, tanto più preoccupante perché quasi certamente involontario. Il Corriere non è né antisemita né anti-israeliano, ma il giornalista collettivo che agisce in un suo titolista non si accorge che indicare " gli ebrei " genericamente e collettivamente come contrari a una istituzione democratica è una forma subliminale di razzismo.

Invece il fanatismo anti-israeliano si espande impunemente.
Il Monde ha pubblicato, come "commento" e senza replica, un articolo di Tariq Ramadan nel quale lo studioso islamico giustifica l'odioso boicottaggio della Fiera del Libro di Torino, rea di ospitare la letteratura israeliana nel sessantesimo anniversario della fondazione dello stato di Israele.
Nessuno però titola "Gli islamici contro la cultura" quando, con le solite ambiguità si cerca di far passare una ignobile provocazione contro la libertà di pensiero, come una specie di civile forma di protesta non contro l'esistenza di Israele ma per ricordare chi ha patito per la sua fondazione. Come dire che non si può celebrare l'unità d'Italia senza ricordare il danno subito dai borbonici.

La Redazione "Pregiudizi anti-israeliani"
Una presenza scandalosa quella di Luisa Morgantini
Il Foglio 01 marzo 2008

Invece Moni Ovadyah, l'ebreo di corte KKKomuunista, ha definito il civile rifiuto dellla Comunita Ebraica di partecipare ad una cerimonia in memoria dei propri martiri affidata a chi  e' impegnato a preparare un secondo olocausto,come :atto intimidatorio e un rigurgito fascista sui giornali di sinistra.

Qualsiasi commento e' superfluo, ciononostante dobbiamo correggere il  nostro pagliaccio... non e' solo un rigurgito, ma è invece un vero conato di vomito che suscita sia lui, sia la sua compagna!!!

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