METTIAMOCELO BENE IN TESTA: QUESTI NON SI VOGLIONO INTEGRARE
Scritto il 21/06/09 alle 23:09:47 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
IslamMarocchina, 17 anni, rincasa tardi e viene picchiata da tutta la famiglia. LA MADRE: Mia figlia fuma e ha un fidanzato (ITALIANO) che la sta allontanando da noi
È accaduto a Milano in un appartamento in via Forze Armate. S.S. è stata affidata al servizi sociali del Comune.

Torna a casa in ritardo, poco dopo le 20.30, con la mamma e i fratelli già a tavola, e viene picchiata da tutta la famiglia. Una punizione spietata che costringe la stessa madre a portarla al San Carlo, l´ospedale poco distante dalla loro casa di via Forze Armate, estrema periferia ovest di Milano. Samira, marocchina, 17 anni, ha ferite sul viso e alle gambe e in ospedale le viene diagnosticata una prognosi di dieci giorni.
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Samira a 17 anni paga per sua voglia di libertà, tipica di ogni adolescente. Fidanzata con un italiano, trascorre molto tempo lontano da casa. Ritornare fuori orario è per la madre e i fratelli, una sorella di 24 anni e un fratello di 22, l´ennesimo affronto. Prima i rimproveri e le urla, poi la sorella chiude a chiave la porta d´ingresso e la trascina in camera, dove la ragazzina è colpita a calci, pugni e cinghiate. Poi le botte della madre, Z.K., 43 anni, e la spedizione punitiva del fratello che la prende per i capelli e colpisce ancora. Quando la madre la guarda in viso, vede i segni e decide di andare in ospedale. Samira non dice nulla alla dottoressa del pronto soccorso.

Sono i medici, invece, a chiamare la polizia. Gli investigatori dell´Ufficio prevenzione generale della Questura raccolgono la nuova versione della ragazza e denunciano i familiari per maltrattamenti. Samira viene invece affidata ai servizi sociali del Comune. La madre ha dato un´altra versione dei fatti. «Samira esce di casa la mattina alle otto e torna alle otto di sera - ha detto in un italiano stentato, aiutata nella traduzione da una parente - Sono sola e devo portare avanti questa famiglia. Mia figlia fuma e ha un fidanzato che la sta allontanando da noi. L´ho picchiata, poi mi sono preoccupata e l´ho portata in ospedale».

Una ragazzina marocchina e la donna simbolo della battaglia per l´emancipazione delle donne musulmane aggredite, fanno dire a Daniela Santanchè, voce della destra radicale, che «oggi in Italia la condizione delle donne musulmane sta peggiorando. Per questo, la politica deve impegnarsi per liberare la donna musulmana dalle logiche del clan familiare. Quando le donne vogliono integrarsi con la società italiana vengono prese di mira dalle famiglie, picchiate e minacciate. Episodi come questi sono decine ogni giorno nei nostri ospedali».

http://milano.repubblica.it/dettaglio/marocchina-17-anni-rincasa-tardi-e-viene-picchiata-da-tutta-la-famiglia/1655738

Commenti a questo articolo:
 
 Se ogni volta
Scritto il 23/06/09 alle 10:16:20 GMT pubblicato da giuliana
che si viena a conoscenza di episodi analoghi, si rispedisse al proprio paese coloro che dimostrano di non volersi integrare, -che significa sottostare alle nostre leggi e non alle loro- faremmo una buona selezione anche tra chi viene considerato un "buon vicino di casa tanto aperto, tollerante e così democratico"

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