DA NON CREDERE: BATTIBECCO TRA STUDENTI, INDAGA LA DIGOS!!!!!! |
| Scritto il 03/07/09 alle 13:16:47 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Lo straniero ha presentato una denuncia per ingiuria: il razzismo non c'entra Spray contro il senegalese, indaga la Digos Verifiche incrociate al Bo I tre sorveglianti dell'aula studio incaricati dall'università dicono di non aver visto nulla. Lo spray profumato e l'episodio successo all'interno dell'aula studio di galleria Tito Livio finiscono sui tavoli della Digos. Dopo la denuncia presentata da un ragazzo senegalese di 24 anni e dalla sua fidanzata, italiana, di 23, il caso passa nelle mani degli investigatori diretti da Lucio Pifferi. Anche se, per quanto riscontrato fino ad ora, nessuno ha parlato di razzismo. Quanto accaduto tra il 10 e l'11 giugno è stato raccontato in modo dettagliato al funzionario di turno in questura, che ha sottoscritto una denuncia per ingiuria. Secondo lo straniero infatti, lo spray profumato e le successive affermazioni del ragazzo che l'accusava di puzzare, l'avrebbero sottoposto al pubblico scherno. Ma nemmeno il senegalese ha mai parlato di razzismo. Intanto, anche il Bo sta continuando ad investigare sull'episodio con verifiche incrociate. Il preside della facoltà di Scienze politiche, Gianni Riccamboni, sta contando sulla consulenza della psicologa Alberta Basaglia. E pure il servizio di igiene dell'Ateneo è stato allertato: il professor Alberto Baroni, delegato del rettore per il coordinamento e il miglioramento dell'utilizzo degli spazi per l'attività didattica, in quanto responsabile delle aule studio, sta ricostruendo i fatti. I tre ragazzi pagati dal Bo per sorvegliare l'aula studio, di turno in quelle due giornate, dicono di non aver visto alcun studente spruzzare il deodorante spray nel locale, ma di aver solo sentito discutere alcuni studenti bianchi e neri in galleria, appena fuori dall'ingresso dell'aula studio. «Non si tratta di razzismo - sottolinea Andrea Schiavone in una lettera al mattino - conosco il ragazzo che ha spruzzato il deodorante. Può aver sbagliato nei modi, magari perché sotto stress da esame. Ma non è certo un razzista» espresso |
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