I veri numeri dell'aborto e medici che non ce la fanno più ad uccidere |
| Scritto il 17/08/09 alle 23:14:56 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Oggi mi preme tornare a riflettere sul dato reso pubblico ieri e riguardante il numero degli aborti (anno 2008) in Italia: sono stati 121.406, quasi 7mila in meno rispetto all'anno scorso. Molti dicono: è un trionfo In queste ore, in questi minuti, si sta decidendo se introdurre o meno la Ru486 (pillola abortiva) in Italia. In realtà in varie regioni italiane la Ru486 viene già utilizzata (più di mille aborti sono stati provocati con la pillola abortiva nel 2008). Ma di questo scriverò nelle prossime ore, a decisione presa. Oggi mi preme tornare a riflettere sul dato reso pubblico ieri e riguardante il numero degli aborti (anno 2008) in Italia: sono stati 121.406, quasi 7mila in meno rispetto all'anno scorso. Molti dicono: è un trionfo. Col cavolo che è un trionfo. Detto che anche un solo bambino abortito (ucciso) costituisce una sconfitta per tutti, io temo che quel dato (121mila aborti) sia completamente sballato, perchè non tiene conto della pillola del giorno dopo. Sapete quante pillole del giorno dopo sono state distribuite nel 2008 in Italia? 400mila. La pillola del giorno dopo viene assunta dalla donna poche ore dopo un rapporto sessuale, al massino entro 72 ore. Temi di essere rimasta incinta? Prendi la pillola. In molti casi (me lo auguro) è una precauzione inutile (nel senso che quel rapporto sessuale non avrebbe comunque generato una gravidanza), in altri invece impedisce la fecondazione dell'ovulo, in altri ancora l'ovulo è stato fecondato e la pillola ne impedisce l'annidamento nell'utero materno. Molti sostengono che la pillola del giorno dopo (Norlevo) è un semplice contraccettivo e non un prodotto abortivo. Non è vero. Basta leggere le avvertenze all'interno della scatolina. C'è scritto: 'bloccando l’ovulazione o impedendo l’impianto dell’ovulo eventualmente fecondato'. Il che vuol dire che in alcuni casi l'ovulo è già stato fecondato ma non si è impiantato, non ha trovato casa. Essendo fecondato, è già, però, un essere unico e irripetibile, con il suo unico e irripetibile Dna. Io che scrivo, voi che leggete, una volta eravamo un ovulo fecondato non ancora impiantato, scaturita dall'unione misteriosa e naturale del seme maschile con la natura femminile. Io che scrivo e voi che leggete, una volta eravamo un ovulo fecondato, non uno spermatozoo, come qualcuno banalmente sostiene. Nello spermatozoo non c'è stata ancora l'unione. Ricapitolando: 400mila pillole del giorno dopo, 7mila aborti in meno. Volete voi che su 400mila rimedi d'urgenza, in almeno 7mila casi (1%) non si sia impedita la nascita di un bambino? Io temo che ci siano decine di migliaia di casi del genere e che quindi il numero reale dei bambini abortiti (che differenza c'è se di tre mesi o di un giorno?) sia molto ma molto più alto. P.S. Vorrei riflettere su un altro dato emerso dalla relazione sull'aborto. I medici obiettori di coscienza: sono diventati il 70%, 3 anni fa non erano neanche il 50%. Forse ci stiamo cominciando a rendere conto che l'aborto è una delle cose più disumane create dall'umanità. E' un delitto che abbiamo trasformato in diritto. E tanti medici, che vivono in prima linea questo strazio, non ce la fanno più a massacrare quei poveri corpicini indifesi dentro la pancia di una mamma. Massimo Pandolfi http://club.quotidianonet.ilsole24ore.com/pandolfi/i_veri_numeri_dellaborto_e_i_medici_che_non_ce_la_fanno_pi_ad_uccidere |
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori. |