Varallo, 500 euro di multa a chi indossa in burkini: BENE
Scritto il 19/08/09 alle 19:58:34 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàBurkini vietato nelle piscine e lungo i fiumi e i torrenti di Varallo Sesia (Vercelli)
L’iniziativa della Francia di vietare il burkini (un mix tra il burka e il bikini) è piaciuta particolarmente a un sindaco piemontese in forza alla Lega, tanto da portarlo a firmare un’ordinanza in materia. “Burkini vietato nelle piscine e lungo i fiumi e i torrenti di Varallo Sesia (Vercelli)”: è quanto si legge nell’ordinanza del sindaco Gianluca Buonanno. Chi contravverrà al divieto riceverà una multa di 500 euro. “La vista di una 'donna mascherata”,  si giustifica Buonanno, potrebbe creare turbamento, soprattutto tra i più piccoli, senza parlare poi di eventuali problemi igienici”. Alla base della decisione presa dal primo cittadino piemontese c’è inoltre un fattore di tolleranza e rispetto delle leggi: “Non ci inchiniamo rispettosi verso usanze e atteggiamenti che non sono proprie della nostra civiltà”, aggiunge il sindaco di Varallo, “non dobbiamo per forza essere sempre tolleranti! Proviamo a immaginare il bagno di una donna occidentale in bikini in un paese musulmano: la conseguenza potrebbe essere la decapitazione, il carcere, l'espulsione. Noi ci limitiamo a vietarne l'uso e se questa decisione creerà qualche malumore, potranno scegliere di immergersi con il burkini nella loro vasca da bagno”.

Il precedente – L’ordinanza di Varallo Sesia ha un precedente. Oltralpe, e più precisamente a Emerainville, località francese della regione Seine-et-Marne, dove la direzione di una struttura hanno vietato l’ingresso in piscina a una donna musulmana che indossava un costume integrale conforme ai dettami della sua religione. A raccontare la vicenda accaduta lo scorso primo agosto sono i media francesi, spiegando che la protagonista si chiama Carole, una islamica di 35 anni. A fine giugno il presidente francese Nicolas Sarkozy, in un intervento di fronte alle due camere riunite a Versailles, aveva definito il burqa un "un simbolo di asservimento e sottomissione" e sottolineato che il problema "non e' una questione che investe la religione ma la dignità delle donne". All'inizio di luglio era iniziato all'Assemblea nazionale il primo dibattito sulla proposta di vietare il burqa, già fonte di polemiche nonché di minacce da parte di al Qaeda contro Parigi.

http://www.libero-news.it/pills/view/18682

un commento
Le loro usanze i musulmani, se le tengano a casa loro, non siamo certo obbligati a regredire al medioevo. Non siamo noi a doverci adeguare alle usanze altrui, in casa nostra

Poi guardate la foto qui
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200908articoli/46515girata.asp
Ditemi se questw donne non sono esibizioniste

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