Non ci arrederemo mai. La libertà deve prevalere, la libertà prevarrà
Scritto il 14/10/09 alle 23:21:13 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Giustizia e IngiustiziaGeert Wilders ha vinto la causa contro il governo di Sua Maestà che lo aveva bandito dal territorio inglese

Il leader del Partito della libertà olandese non è un uomo simpatico, il suo atteggiamento è appositamente provocatorio e il film che ha prodotto, "Fitna", per cui andrà a processo in Olanda, processo a dir poco orwelliano e kafkiano, non è certo un bel film. Eppure le migliaia di minacce di morte che gli sono arrivate in questi anni, la vita "piombata" che conduce, il fatto che fosse in cima alla lista di persone da eliminare ficcata al petto di Theo van Gogh, tutto questo ne fa il principale simbolo della libertà d'espressione in Europa.

Non saranno l'appeasement, la fine della libera circolazione delle idee, l'asservimento e la compiacenza a fermare chi vuole distruggere il più grande tesoro della civiltà occidentale: la libertà di parola e di espressione. Qualcosa per cui l'Europa è stata seminata e concimata col sangue di decine di milioni di esseri umani. Per questo Wilders doveva potere entrare in Inghilterra. Questo è quel che avrebbe detto se lo avessero lasciato parlare: "Per la generazione dei miei genitori la parola 'Londra' è sinonimo di speranza e libertà. Quando il mio paese era occupato dai nazisti, la BBC offriva un quotidiano bagliore di libertà tra le tenebre della tirannia. Milioni di miei connazionali ascoltavano, illegalmente. Le parole 'Questa è Londra' erano il simbolo di un mondo migliore davanti a noi. Se solo fossero stati là i soldati inglesi, canadesi e americani. Cosa sarà trasmesso tra quarant’anni? Sarà ancora 'Questa è Londra'? O piuttosto 'Questa è Londonistan'? Sarà un simbolo di speranza, o dei valori della Mecca e di Medina? Cosa offrirà l’Inghilterra, sottomissione o perseveranza? Libertà o schiavitù? La scelta è nostra. Signore e signori, non ci scuseremo mai per essere liberi. Non arretreremo mai. Non ci arrederemo mai. La libertà deve prevalere, la libertà prevarrà". Un discorso di gran lungo migliore, orgoglioso e incoraggiante di qualunque altro il gran censore di Wilders, Gordon Brown, abbia mai fatto nella sua carriera politica.

© 2009 - FOGLIO QUOTIDIANO
di Giulio Meotti
http://www.ilfoglio.it/zakor/254

L'articolo e i commenti sono pubblicati sul sito: Una via per Oriana
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori.