![]() |
Scritto il 03/11/09 alle 01:17:49 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
![]() Perché a Lei noi riconosciamo l’incommensurabile merito di aver scosso le coscienze, di aver chiamato le cose con il loro nome, di aver squarciato il velo di Maya che copriva opportunistiche connivenze, omertosi silenzi, colpevoli manchevolezze». È il testo che apre il sito (www.iostoconoriana.it) del comitato che vuole dedicare una via in ogni città a Oriana Fallaci, la scrittrice morta il 15 settembre dello scorso anno, dopo una lunga malattia. E dall’Emilia Romagna, in particolare da Piacenza, parte la prima iniziativa per dedicare una strada alla giornalista. Il progetto è stato presentato ieri mattina dal suo fondatore, Armando Manocchia, alla presenza del senatore Massimo Polledri, del capogruppo in Regione Maurizio Parma e di Paolo Mancioppi consigliere comunale piacentino. «Siamo i primi a farlo» sottolinea con orgoglio Parma. Polledri, apprezzando l’iniziativa, ha sottolineato che «l’Islam è un pericolo e la Fallaci se ne era accorta. Una profeta di sinistra, linciata dalla sinistra. Vittima dell’intolleranza tipica della sinistra per cui se stai con lei sei razzista. La Fallaci è legata alla cultura “alta”, ma noi dedicandole una via vogliamo riportarla vicino alla gente, perché in fondo ha espresso concetti comprensibili da tutti». Poi, riferendosi alle elezioni ha assicurato che «la Lega non farà moschee con i soldi dei cittadini, come invece ha già annunciato la sinistra». Manocchia, toscano, 51 anni, imprenditore di Imola, spiega che cosa sta facendo e l’interesse che riscuote la sua idea, mostrando un fac-simile di cartello che indica “via Oriana Fallaci” (un adesivo uguale ai cartelli delle strade). «Guardi – dice – il Comune di Giulianova Marche ha voluto sapere tutto e mi ha inviato una promessa scritta che intitolerà una via alla Fallaci. L’altra sera ero a Noceto (Parma) e anche lì lo stesso interesse». Un atto di amore e di passione civile e politica per una donna sempre in prima linea contro prevaricazioni e violenze. L’iniziativa si rivolge prima di tutto ai comuni retti da giunte di centrodestra, «ma l’interesse c’è anche a sinistra, come dimostra Giulianova». I comitati stanno nascendo un po’ dappertutto, in particolare al centro-nord. «Noi – continua Manocchia – vogliamo continuare ciò che Oriana ha iniziato: reagire all’islamizzazione e difendere i nostri valori. Valori per cui Oriana si è battuta fino alla fine». Manocchia illustra, poi, la nascita di un comitato che darà un premio giornalistico dedicato alla scrittrice. «Il 15 settembre – afferma – a Firenze stiamo organizzando un convegno con la presenza dei più grandi giornalisti che seguono i problemi dell’Islam e di ciò di cui si occupava Oriana: Magdi Allam, Carlo Rossella, Vittorio Feltri e altri. All’interno del convegno istituiremo il premio Fallaci, che sarà rappresentato da una farfalla (la libertà) posata su una penna di piuma (Oriana). Inoltre, stiamo cercando fondi per borse di studio dedicate a giovani giornalisti». Parma non ha dubbi: «In tutti gli Enti locali in cui siamo in maggioranza proporremo l’intitolazione di una via. E sarà anche una delle prime cose che la Lega farà nel prossimo Consiglio comunale a Piacenza (si vota per il rinnovo del sindaco, ndr). Secondo Parma «l’iniziativa ha un senso particolare in Emilia Romagna dove la situazione sta peggiorando. Abbiamo appena pubblicato un libro dove vengono riportati i dati dei reati commessi da immigrati e il quadro è allarmante. Inoltre, la Giunta Errani ha appena votato una legge che disciplina i phone center, lasciando la regolamentazione tutta in mano ai Comuni. Call center che potranno vendere di tutto, alimentari compresi. La Giunta ha dunque ignorato completamente le reali esigenze dei cittadini e dei residenti che subiscono quotidianamente i pesanti disagi dovuti al proliferare di phone center, i quali, in diversi casi, si sono trasformati in ricettacoli di criminalità». [Data pubblicazione: 19/05/2007] LA PADANIA |
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori. |