SI BRINDA ALL’IMMIGRAZIONE E SI DENIGRANO GLI ITALIANI
Scritto il 03/11/09 alle 12:18:36 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Articoli e OpinioniIn Italia c’è un quota di immigrati regolari maggiore della media europea. E addirittura nel 2050 saranno 12 milioni
Il Rapporto Caritas Migrantes presentato il 29 ottobre scorso ha delineato il quadro dell’immigrazione odierna e soprattutto quello futuro. Attualmente il rapporto ha detto che abbiamo superato con 4,5 milioni di immigrati, per la prima volta in Italia c’è un quota di immigrati regolari maggiore della media europea. E addirittura nel 2050 saranno 12 milioni, forse di più. In pratica un cittadino su cinque non sarà italiano, di fronte a questa situazione, esiste un’area culturale di italiani che sono compiaciuti, soddisfatti, quasi esultanti come l’ambiente della Caritas. I numeri sono numeri e pare non facciano paura.
 
 C’è quella strana sensazione di indulgenza esagerata che stona con la realtà, scrive De Bellis su Il Giornale. 12 milioni di stranieri sono troppi, significa moltiplicare per quattro i problemi che abbiamo oggi. (Giuseppe De Bellis, I gufi che brindano al boom di immigrati, 29.10.09 Il Giornale).
 Continua De Bellis, chi non dice che questi numeri dovrebbero spaventare è in malafede e se non è in malafede sbaglia. La paura non è degli immigrati, ma dell’immigrazione. Non è una sottigliezza, 12 milioni di stranieri sono in grado di cancellare un’identità, sono la quasi certezza che l’integrazione difficile diventi impossibile:più grandi e numerosi sono i gruppi etnici più facile che restino autonomi e indipendenti, slegati dal resto del Paese, dalla lingua,dagli usi, dai costumi. L’immigrato si integra se è una minoranza, se comincia a sviluppare un’identità autonoma e indipendente si emargina da solo. Lo dice la storia dell’umanità, lo dicono le comunità che oggi vivono in Italia: più grandi sono, più isolate sono.

 Per De Bellis i 12 milioni di immigrati previsti per il 2050 saranno una vera e propria catastrofe sociale, demografica, geografica. Soprattutto se gli immigrati che arriveranno andranno a sovrappopolare le grandi città del centro nord. C’è il rischio che l’Italia finisca come in Cina, con l’urbanizzazione incontrollata e l’abbandono delle zone più rurali. A questo proposito Gilberto Oneto su Il Giornale facendo riferimento ai Quaderni Padani del 1999 (allora considerati catastrofisti) ipotizzavano che nel 2035 il numero degli stranieri avrebbe eguagliato quelli degli abitanti in Padania e che nel 2075 i foresti sarebbero diventati la maggioranza assoluta in tutta la penisola.

Considerando che più del “60% dei foresti si stabilisce in Padania, i cui abitanti hanno il tasso di prolificità più basso del mondo, si arriva a delineare una ancora più inquietante situazione nella quale nelle regioni settentrionali gli autoctoni si ridurrebbero nel 2075 a meno del 10% della popolazione: sarebbero perciò virtualmente estinti”.(Gilberto Oneto, 2030, l’anno del sorpasso. Più stranieri che padani. 2.11.09 Il Giornale). Ma oggi dopo aver letto il Rapporto Caritas Migrantes, se ne ricava che le estrapolazioni di allora (dei Quaderni Padani) erano addirittura molto sottostimate e che le date indicate per i ‘sorpassi’ possono essere molto più ravvicinate. E cioè che gli italiani e i padani assieme diventeranno minoranza ben prima del 2075.

 E la soddisfazione manifestata durante la presentazione del Rapporto Caritas mi sembra fuori luogo, perché più aumentano gli ingressi, più la gente chiede rigore, perché ha paura, di perdere se stessi, di non sentirsi più a casa, di vedere se stessi come oggetti estranei al proprio Paese. Paura che il presidente della Camera Fini bolla come xenofoba, gli risponde su Libero Maria Giovanna Maglie, lei così offende gli italiani e le loro giustificate paure(…) Ha presente il tasso di delinquenza tra i romeni e gli albanesi immigrati nel nostro paese? Ha idea del livello di barbarie, di violenza, che questi delinquenti utilizzano nelle loro scorribande, nelle aggressioni, negli stupri, nei furti in case abitate? (Maria Giovanna Maglie, Fini difende gli immigrati e attacca gli italiani, 29.10.09 Libero).

 Queste sono le previsioni poco rosee e la politica che deve organizzare il futuro non può restare indifferente, penso che ci sia poco da esultare, a volte mi sembra che siamo davanti a gente che aspirano alla parte di Sansone che crepa con tutti i filistei.

 Rozzano MI, 2 novembre 2009 - Commemorazione dei Defunti.
DOMENICO BONVEGNA  domenicobonvegna@alice.it

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