IMAM di VIALE JENNER PROSEGUE LA SUA ATTIVITA' 
Malgrado condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione dopo che lo stesso Imad era gia' stato condannato in primo grado il 20 dicembre 2007 per associazione per delinquere aggravata dalla finalita' di terrorismo internazionale Sarebbe opportuno che questo personaggio fosse considerato persona non gradita e allontanato dal nostro Paese". Cosi' Stefano Maullu, assessore regionale lombardo del Pdl, denuncia l'attuale presenza del predicatore islamico Abu Imad nel centro di viale Jenner, condividendo le preoccupazioni espresse da Palazzo Marino e da altri esponenti del Pdl.
"''Del resto - continua Maullu - la presenza di gruppi islamici che minano la sicurezza degli italiani e' da tempo denunciata. Che il kamikaze Mohammed Game fino a pochi mesi fa non fosse un credente, dimostra ancora una volta che non si diventa terroristi in questa pretesa guerra santa senza la conversione e la benedizione di certe moschee. Il metodo per arruolare questo 35enne libico, un idraulico da 10 anni in Italia, e' stato tante volte collaudato: puntare su un uomo in crisi, economica e psicologica in questo caso, affiancargli un anziano che lo indottrina e lo accompagna a morire e seminare una strage. I dubbi sorgono spontanei e sarebbe meglio evitare rischi e compromessi".
"Ora - aggiunge Maullu - Abu Imad puo' prendere tutte le distanze che vuole, ma con quel passato mai rinnegato non puo' essere un credibile predicatore di pace. Chi, tra i suoi fedeli soprattutto, puo' dubitare che stia facendo l'ennesimo doppio gioco? Gli islamici hanno certo diritto ai loro luoghi di culto. Ma un imam compromesso col terrorismo puo' continuare e reggere la piu' grande moschea di questa metropoli? E' possibile - conclude - con certi religiosi trattare per la nuova o le nuove moschee?''.
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/219301
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