FESTIVAL DELLA MEDIOCRITA'
Scritto il 02/12/09 alle 23:21:54 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
PoliticaBorgo Tossignano, nel poco ridente, ma piuttosto preoccupante Comune della vallata del Santerno,  si è svolto lunedì sera una riunione che in uno Stato di Diritto si chiamerebbe Consiglio Comunale
In realtà è una riunione tra amici, che amici non sono. Un Consiglio comunale che di istituzionale non ha nulla, se non due bandiere in croce, dove tra l’altro in una di questa non mi ci riconosco (ovviamente quella di Eurabia). Non un inno, non un saluto di benvenuto, non una fascia tricolore, non un Crocifisso, un audio che più un impianto è un vero pianto, una temperatura da magazzino della frutta, addobbato con delle facce da funerale.
 
Borgo Tossignano, è uno dei 10 comuni in franchising affiliati al poltronificio del Circondario Imolese. Quell’Ente inutile, nato appositamente per sistemare della gente che nella vita non ha voglia di lavorare ed ha deciso di vivere alle spalle della collettività. Il cosiddetto franchisor o azienda madre, che sotto il proprio marchio programma, pianifica e distribuisce imput e direttive, regolamenti e delibere, pochi beni e scarsi servizi alla popolazione, con la caratteristica di dare ai dirigenti favolosi premi e sostanziosi compensi.
Il Circondario-franchisor, concede ai dieci comuni-affiliati - i quali,  per manifesta incapacità nel decidere in modo autonomo ed indipendente, quali, dove, come e quando, beni e servizi devono essere distribuiti alla collettività - l’utilizzazione dell'insegna, l’assistenza e la consulenza su qualsiasi cosa occorra deliberare per continuare a dare un senso a questa storia che va avanti da oltre sessanta anni e della quale non si vuole accettarne il default.

Il Circondario-franchisor è ormai diventato un’Istituzione. Pretende dal Comune o affiliato che dir si voglia, l’impegno a rispettare gli standard e modelli di gestione stabiliti dal franchisor stesso, in cambio di una percentuale minima sul fatturato elettorale da raggiungere, nel rispetto delle norme contrattuali che regolano il rapporto d’onore.

Il franchising, una forma di collaborazione sperimentata efficacemente nel settore commerciale, è stata clonata dai comunisti di questi Comuni in default per manifesta incapacità nella gestione delle risorse pubbliche,  nella distribuzione del cosiddetto bene comune, come i beni e i servizi ai cittadini e/o per consentirne il controllo da parte di vari capi-zona, che si affiliano ad un Comune più grande o ad un Consorzio di comuni, come nel caso nel cosiddetto franchisor.

Il Circondario Imolese, unico caso in Italia (a parte Empoli che ha poteri diversi) e questo la dice lunga… dove una composita  accozzaglia di Amministrazioni comunali gestite da Giunte comunistocratiche composte da tanti bigotti e anche qualche bigatto, che da oltre sessantanni, con un sistema multilevel che somiglia più ad una catena di Sant’Antonio, dove solo pochi e sempre gli stessi, lucrano e decidono le sorti del cosiddetto popolo bue. Attraverso la gestione di questi Comuni, amministrati (si fa per dire) da Giunte a prevalenza sordomute, in quanto la maggioranza di essi, non parlano mai, ma ad un semplice gesto, votano agli ordini degli unici soggettoi preposti, i quali hanno anche il diritto di parola, di decidere e di gestire la cosa pubblica, il tutto, non prima di aver fatto gli interessi di quei pochi al servizio della sinistra ed in particolare delle coop rosse che  a loro volta, in forza dei vantaggi fiscali ed economici, detengono il potere ed hanno la forza di distribuire lavoro e ricchezza, decidendo chi, dove, come quando, quanto, a quali condizioni può  lavorare. Questa è l’alternativa a Berlusconi, questo è dare un senso a questa storia che ha l’età della pensione ma in pensione non ci vuole andare.

Armando Manocchia

L'articolo e i commenti sono pubblicati sul sito: Una via per Oriana
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori.