15ENNE AGGREDITA DA IMMIGRATO. NESSUNO LA DIFENDE
Lo straniero ora è sospettato anche di altri abusi su minori E' stata aggredita da un africano su un treno in partenza alla stazione di Oggiono (Lecco), mercoledì in pieno giorno e alla presenza di una folla di pendolari, ma proprio nessuno si è fatto avanti a soccorrere quella studentessa 15enne che urlava e gridava aiuto. L'immigrato le aveva messo le mani addosso, bloccandola e iniziando a palpeggiarla. La poveretta ha dovuto far ricorso a tutta la sua forza e al suo coraggio per riuscire a liberarsi dalla presa e sfuggire.
TELEFONATA DECISIVA. Nello stesso momento il treno veniva fermato dai carabinieri: poco prima una sedicenne aveva incrociato il violentatore alla stazione riconoscendolo come l'uomo che, pochi giorni addietro, l'aveva aggredita sempre nei pressi della stazione di Oggiono. La giovane ha così telefonato ai militari che, accorsi in forze, hanno bloccato il convoglio ferroviario e sono riusciti a catturare lo straniero. Costui, ora, dovrà rispondere anche dell'aggressione alla 15enne consumata pochi minuti prima dell'arrivo dei carabinieri.
INCREDIBILE VIGLIACCHERIA. Sul capo dell'extracomunitario, un lavapiatti trentenne del Bangladesh di nome Islam, potrebbero pendere nuove accuse: i carabinieri sospettano che sia lui il responsabile di analoghi episodi accaduti nelle province di Monza Brianza e Milano. L'aspetto forse più sconcertante della vicenda, però, è l'incredibile vigliaccheria delle persone che hanno assistito al fatto ma che non sono intervenute per difendere la studentessa e catturare il violentatore.
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