BOLOGNA, Delbono: cene e alberghi con i soldi della Regione
Scritto il 16/01/10 alle 13:11:14 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
PoliticaAvrebbe portato l’ex fidanzata in giro per il mondo mettendo tutto in conto alla Regione, cioè ai cittadini
Bologna, 16 gennaio 2010. IL SINDACO Flavio Delbono è accusato di aver portato l’ex fidanzata-segretaria Cinzia Cracchi «in viaggi in Italia e all’estero... utilizzando apposita carta di credito aziendale (della Regione; ndr) facendo poi figurare spese private come spese di rappresentanza». E’ il passaggio chiave del capo d’imputazione formulato dai pm Massimiliano Serpi e Morena Plazzi, titolari dell’inchiesta per abuso d’ufficio e peculato continuato che vede indagati Delbono e la Cracchi.

Secondo l’accusa, dunque, il sindaco fra il 2003 e il 2008 avrebbe portato l’ex fidanzata in giro per il mondo mettendo tutto in conto alla Regione, cioè ai cittadini. Un’accusa che al momento è solo un’ipotesi investigativa, tutta da verificare, formulata dai magistrati proprio per poter svolgere gli accertamenti necessari a far luce sulla vicenda, ormai nota come Cinzia-gate.

MA ALLA BASE di quell’accusa, così devastante se confermata, ci sarebbero già i primi riscontri documentali, dai quali emergerebbe che Delbono pagò con la carta di credito della Regione cene e alberghi a Cinzia. E forse pure i biglietti aerei. Circostanze che la difesa del sindaco ha sempre negato con forza. In Procura bocche cucite.

Oggi sarà interrogata la protagonista del clamoroso caso politico-giudiziario: Cinzia Cracchi, compagna di Delbono dal 2001 al 2008 e sua collaboratrice fino al momento della burrascosa rottura della relazione. Ad assisterla ci sarà il suo avvocato, Guido Clausi Schettini. Cinzia dovrà dire tutto ciò che sa e la sua testimonianza sarà fondamentale per il prosieguo dell’inchiesta. Dovrà raccontare molte cose sui sette anni della relazione con Delbono, allora vicepresidente della Regione.

I magistrati, a dire il vero, in mano hanno già qualcosa di concreto. Qualcosa che va al di là delle testimonianze sia di Cinzia che di Alfredo Cazzola, l’uomo che fece esplodere il caso in campagna elettorale. Ciò che di concreto hanno in mano gli inquirenti sono i 4 faldoni di documenti acquisiti dalla Digos in Regione. Carte che riguardano i viaggi compiuti da Delbono e Cinzia: note spese, ricevute, fatture, composizione delle delegazioni. I viaggi sotto esame sono diversi, sia in Italia (di cui 4-5 a Roma), che all’estero. In Cina, a New York, in Israele, a Parigi: trasferte in cui Delbono era in missione istituzionale, mentre Cinzia partecipò pur essendo in ferie (tecnicamente, in congedo). Per lei pagò sempre Delbono. Con quali soldi?

Dall’esame dei documenti emergerebbe che alcuni conti di ristoranti e camere d’albergo furono pagati con la carta di credito della Regione. Non è finita: anche sui biglietti aerei di Cinzia ci sono dubbi (le fatture cumulative sono sospette) e sono in corso approfondimenti. L’indagine, inutile dirlo, è delicatissima.

Recita il capo d’imputazione: Cinzia Cracchi (accusata di «istigazione alla realizzazione delle condotte del pubblico ufficiale») in concorso con «Flavio Delbono, allora vicepresidente della Regione, con più azioni esecutive dello stesso disegno criminoso, in più occasioni era beneficiaria di provvedimenti autorizzativi all’utilizzazione di congedi ordinari emessi da Delbono, quale dirigente della struttura speciale, ossia la segreteria del vicepresidente, che le consentivano di effettuare viaggi in Italia e all’estero in compagnia del predetto Delbono, il quale per tali viaggi e soggiorni utilizzava dei crediti concessigli dalla Regione con la disponibilità di apposita carta di credito aziendale e facendo poi figurare spese private come spese di rappresentanza».

ALTRO CAPITOLO di grande interesse per i magistrati è l’uso di una carta di credito data da Delbono a Cinzia. Quella era la carta di credito personale (non dell’ufficio) di un dipendente del Cup 2000, il quale l’aveva data a Cinzia e lei la usò per anni per le spese. A coprire il conto ci pensava però un’altra persona. E i pm vogliono capire con quali soldi. Infine, le auto blu e l’uso che ne faceva Delbono. Su questo le indagini saranno sviluppate in un secondo momento. Così come sulle foresterie.

di GILBERTO DONDI
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/bologna/cronaca/2010/01/16/281326-delbono_cene_alberghi.shtml

L'articolo e i commenti sono pubblicati sul sito: Una via per Oriana
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori.