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Scritto il 16/01/10 alle 13:32:02 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
![]() Usmate (MB), il leghista Grimoldi denuncia lo scandalo di Elsa Franscini. Oeus Velàa - Bambini di 10 anni a cui vengono lette in classe pagine di un “diario” dove una ragazzina quattordicenne descrive nel dettaglio le proprie parti intime, soffermandosi nella indecente rassegna con sovrabbondanza di particolari. Uno dei tanti episodi scandalosi che infangano la scuola pubblica? In realtà tali scabrose letture appartengono al libro più “politicamente corretto” che esista: il Diario di Anna Frank, gli scritti attribuiti a una ragazza ebrea che racconta gli ultimi tempi della sua vita prima di morire in un lager nazional-socialista. E tuttavia a Usmate Velate, località della provincia di Monza e Brianza, alcuni genitori si sono ribellati ad una lettura tanto osé, offerta con grande zelo da una insegnante della scuola Lina Mandelli che, si è giustificata, voleva far capire ai bambini il valore della pace. VERSIONE INTEGRALE. Sarà ma, obiettano in molti, la maestra avrebbe potuto limitarsi a leggere una versione ridotta del Diario, dove certi risvolti impudichi non appaiono, invece ha scelto la versione integrale in aggiunta alla proiezione dell'omonimo film. Così i genitori si sono rivolti al deputato leghista della zona, Paolo Grimoldi (foto), che si è reso conto di come quelle descrizioni potessero “causare grave turbamento”. PARTI INTIME. “Nel Diario – afferma Grimoldi - vi è un passo dove Anna Frank descrive in modo minuzioso e approfondito le proprie parti intime (si tratta della lettera datata 24 marzo 1944 e, per la precisione, la citata descrizione si trova alla pagina 220 dell'edizione italiana Einaudi a cura di Frediano Sessi)”. “Anche la motivazione “pacifista” della maestra – continua il deputato nella sua interrogazione - non giustifica per nulla la lettura della versione integrale, in particolare modo la parte relativa ai contenuti a carattere sessuale”. IN DOVERE. Grimoldi sollecita dunque l'intervento del ministro “nei confronti dei soggetti competenti, anche per proporre programmi e letture più consone all'età degli alunni”. Il deputato spiega: “Mi sono sentito in dovere di fare questa interrogazione: credo che quelle pagine per bambini di nove anni si possano definire hard”. L'iniziativa è stata accolta con stizza dal sindaco di Usmate, che è anche assessore all'Istruzione, Marilena Riva, la quale si è trincerata dietro un ferreo no comment. http://www.ilpadano.com/padano.php?newsID=2402 |
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