Gas: un nuovo massacro per consumatori, pensionati e disoccupati |
| Scritto il 04/02/10 alle 18:48:38 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Diciamolo a caratteri cubitali: QUESTE BOLLETTE SONO UN ILLECITO AUTORIZZATO. L’ENI ha il diritto di massacrare i clienti. Perfino le associazioni dei consumatori tendono per l’”elemosina della rateizzazione”. Ma andiamo con ordine. L’Autorità per il Gas e l’Energia ha disposto con le delibere 159/08, 64/09, 79/09 la nuova tariffa (tanto per cambiare in aumento) per i servizi di distribuzione e misura, la nuova tariffa di vendita ed il calcolo secondo coefficiente C, il cui calcolo è talmente ingarbugliato che sarebbe un’impresa spiegarlo, delle bollette sulla base del volume e non dei metri cubi. Tali tariffe si applicano dal luglio 2009 per il triennio 2010-2012, ma l’ENI e le altre consorelle minori si sono sentite in dovere di fare pressione per la retroattività delle tariffe sin dal 2005 (termine ultimo quinquennale per poter pretendere qualcosa dai cittadini). Risultato? Migliaia e migliaia di cittadini sono stati “colpiti” (o lo saranno) da bollette da pagare entro pochi giorni da un minimo di 500 euro ad un massimo di 2.000 euro per un normale consumo, solo perché l’ENI ha deciso di adeguare le tariffe all’indietro, tanto per lucrarci un po’ e di inviare a tutti i relativi conguagli. Non voglio pensare a come reagiranno i pensionati, i disoccupati a questa salata di pieno inverno ed in piena crisi! Diciamolo a caratteri cubitali: QUESTE BOLLETTE SONO UN ILLECITO AUTORIZZATO. Nessuna tariffa che valga per il futuro e stabilita per un triennio successivo può retroagire fino ai cinque anni precedenti. Pensate se oggi una banca decidesse di farvi pagare 20 euro ogni bonifico e vi chiedesse gli arretrati per i bonifici che avete pagato sinora 5 euro! E’ impensabile che l’Autorità assecondi questo furto nelle tasche delle persone. Era stata promessa un’informativa preventiva, ma i cittadini hanno conosciuto tutto ciò solo dalle bollette “gonfiate” e neppure dai telegiornali. Ancora più tristemente le Grandi Sorelle si sono affidate alle solite società off-shore per togliersi ogni fastidio su comunicazioni sgradite e calcoli delle bollette. Un trucco utilizzato anche da Telecom Italia per i famosi “numeri speciali”. Nel libero mercato del Gas, l'ENI lucra in passato indirettamente anche se introiti statali per la distribuzione, nonostante sia un privato (ma sarebbe meglio dire un ibrido). Ma perché poi gli italiani dovrebbero accettare la rateizzazione? Sono forse insolventi? Oppure dovrebbero accettare di pagare quattro rate da 200 euro ogni trimestre che si vanno ad aggiungere al consumo normale per vivere un annus horribilis? La rateizzazione si concede a chi è in una situazione di sfavore e non a chi è nel giusto. Che valore giuridico ha questa retroattività? Nessuno. Cerchiamo di non stare zitti come capre e cerchiamo di inviare una seria mail di richiesta di chiarimento e di contestazione alle società di distribuzione del gas ed all’Autorità per l’Energia ed il Gas per far sentire la voce contro questo ennesimo sciacallaggio. Autorità Garante per l’Energia ed il Gas Sede Milano Piazza Cavour, 5 - 20121 Milano tel. 02655651 - fax 0265565266 Ufficio di Roma Via dei Crociferi, 19 - 00187 Roma tel- 066979141 - fax 0669791444 e-mail: info@autorita.energia.it ENI Piazzale Enrico Mattei 00144 ROMA Piazza Ezio Vanoni, 1 20097 San Donato Milanese (MI) Tel. +39 02 52 01 ufficio.stampa@eni.com |
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