Spesa farmaceutica Lazio, uno spreco da 243 milioni
A tanto ammonterebbe infatti il «presunto danno erariale» procurato al Servizio sanitario nazionale dagli amministratori della giunta Marrazzo ROMA (22 marzo) - Nella relazione della Guardia di Finanza la cifra è segnata col pennarello rosso. E quel rosso fa un certo effetto: 243 milioni e mezzo di euro. A tanto ammonterebbe infatti il «presunto danno erariale» procurato al Servizio sanitario nazionale dagli amministratori della giunta Marrazzo.
La nota risale al 5 febbraio scorso. Frutto di un’indagine condotta in tutta Italia dal nucleo di polizia tributaria, sezione tutela spesa pubblica nazionale. Ventuno pagine corredate di tabelle e trasmesse alla Procura regionale della Corte dei conti. Si riferiscono agli anni che vanno dal 2004 al 2008.
Mettono a fuoco un punto nevralgico: la spesa farmaceutica, una voragine per anni fuori controllo, un “buco” nel buco nero della sanità laziale. Il danno alle casse già disastrate della Pisana gli amministratori locali lo avrebbero procurato non applicando una legge. La 405 del 16 novembre 2001. Prevede che le strutture sanitarie pubbliche possano acquistare direttamente taluni farmaci usufruendo di uno sconto del 50%. Sia distribuendoli direttamente nei presidi sanitari, sia acquistandoli “per conto” attraverso le farmacie convenzionali. [...]
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=27594&sez=HOME_ROMA&npl=&desc_sez=
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori.