Gente di sinistra (ghigliottinara, manettara e forcaiola)
Scritto il 31/03/10 alle 13:45:12 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàNon bastano i maglioncini chic per celare la propria natura violenta, la propria indole

Non basta avere gli occhialini a montatura leggera da tenere in mano, la parlata lenta e raffinata per potersi definire un intellettuale tranquillo e riflessivo. No, perché poi i fatti smentiscono di brutto questa pantomima. E quello che è accaduto domenica sera in un ristorante di Roma ne è la prova concreta.

Massimiliano Fuksas, frequentatore dei salotti santoriani e sempre pronto a dire tutto il peggio di Silvio Berlusconi dietro quell’aria compassata da snob con l’eterna puzza sotto il naso, è passato alle maniere forti. Vittima della rabbia repressa dell’archistar, Guido Bertolaso, colpevole di aver messo piede nel locale dove lui, in compagnia della moglie e di altre persone, cenava. “Dove deve sedere quel ladro, pezzo di merda!”, ha urlato il progettista di nuvole e fiere. Un signore si alza, e lasciando il tavolo con moglie e bambini, dice a Fuksas di non permettersi di insultare il Capo della Protezione civile.

Di colpo, l’architetto agguanta una formaggiera e la scaglia con violenza contro l’uomo che aveva osato difendere Bertolaso
. C’è mancato poco che qualcuno si facesse male. Ma è solo l’inizio.

La gente urla, volano sedie e piatti, i bambini sono terrorizzati, piangono. Fuksas è incontenibile nella sua ira, nella sua prepotenza. E la moglie non è da meno, anzi. Accusa Bertolaso di “essersi rannicchiato sotto un tavolo”. “Non capisco”, dice l’elegante signora, “come certa gente abbia ancora il coraggio di andare in giro”. Tanto per capire, cosa avrebbe dovuto fare il Capo della Protezione Civile? Sfidare un pazzo con maglioncino girocollo lanciatore di formaggiere? Avrebbe dovuto fare a pugni? Ma c’è di più, perché Fuksas e consorte non chiedono scusa e non smentiscono nulla, tutt’altro. “Nessuna formaggiera è volata, solo due belle pizze in faccia a quello, un bullo” (intendendo il padre di famiglia che aveva speso due parole a favore di Bertolaso). Sì, uno schiaffo in faccia ad un uomo che teneva in braccio un bambino. Uno schifo. Non sarà sporta alcuna denuncia, fa sapere il sottosegretario che, a differenza dell’archittetto, si è pure scusato per il triste spettacolo.

Ed è un bene, forse. Bisogna solo compatire certi frustrati, certi perdenti di natura. Gente che a forza di vivere nelle proprie bolle di vetro ha finito per perdere contatto con la realtà. Alla violenza di questa sinistra ghigliottinara, manettara e forcaiola, dall’altra parte ( dove si vince)  si risponde con il silenzio, con l’amore. Certo, c’è da avere paura.

Fuksas si è lamentato che quel ristorante era un covo di fascisti, ma forse non si è reso conto che l’unico, vero fascista lì dentro era lui. Poveretto.

http://www.daw-blog.com/2010/03/30/gente-di-sinistra-ghigliottinaria-manettara-e-forcaiola/

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