Clamorosa iniziativa degli insegnanti contro i bambini
Scritto il 02/05/10 alle 12:12:29 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàPadova. I gabinetti sono troppo sporchi: alunni delle elementari costretti a pulirli. E alcuni genitori si ribellano
PADOVA (1 maggio) - I bagni della scuola sono sporchi, anzi di più. C’è qualcuno che si diverte a imbrattarli oltre ogni limite. Ed è per questo che l’elementare Ardigò, in pieno centro storico a Padova, ha deciso un’azione esemplare. Saranno i bambini, dai 6 agli 11 anni, a pulire i gabinetti durante l’intervallo e sotto l’occhio di insegnanti e bidelli.

La comunicazione è arrivata a casa l’altro ieri alle famiglie. Non c’è la firma della preside, Marisa De Danieli, solo un generico "i docenti", circostanza che presuppone un’azione corale. Ma i genitori non ne sono stati informati se non per quell’avviso inserito nel libretto scuola-famiglia, dove si giustifica così l’iniziativa: «in modo che tutti gli alunni si rendano conto, facendone l’esperienza concreta, del significato dei comportamenti vergognosi di alcuni compagni e si possa porre fine a tali manifestazioni di evidente disprezzo per gli altri, ricordando che, continuamente, gli alunni vengono invitati a riflettere dai loro insegnanti su quanto accade nella scuola e sul responsabile uso di tutte le strutture».

Qualcuno si oppone fermamente al lavoro "socialmente utile" per una colpa non commessa. Un genitore, Fabrizio Gasparello, ha così preso carta e penna ed ha scritto alla preside, al provveditorato e al sindaco: «Quando mio figlio mi ha detto questa cosa era molto turbato. Non è possibile che decine di bambini incolpevoli si debbano umiliare per porre rimedio all’inciviltà di pochi» dice. «Mio figlio va a scuola per imparare le materie previste nel programma per socializzare e relazionarsi con i compagni non per imparare che le responsabilità di pochi manigoldi e l’incapacità gestionale di alcuni soggetti gli debbano far subire punizioni umilianti e repressive che nulla hanno a che fare con l’istituzione scolastica».

«Io non so - continua - se la Preside si rende conto delle conseguenze di questa azione, da quelle igienico-sanitarie a quelle psicologiche». Proprio per questo motivo, Gasparello ha deciso di diffidare la preside «dal costringere mio figlio a compiere qualsiasi attività che fuoriesca anche minimamente dal percorso di studi. Qual è la ricompensa per andare bene a scuola pulire i gabinetti sporcati da altri? Insomma - conclude il genitore - gli ho fermamente proibito di pulire i gabinetti e sono pronto ad ricorrere al tribunale se dovrà subire azioni lesive della sua dignità».

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=100034&sez=NORDEST

La domanda é: ma a scuola i bambini non dovrebbero essere sorvegliati?
Le bidelle non dovrebbero controllare i bagni?
Bastava osservare i bagni per qualche giorno, prima e dopo l'entrata di ogni bambino invece di applicare una punizione tanto plateale quanto inutile.
Ai bambini sono stati forniti dei guanti?
Ed infine, se i bagni devono pulirli a bambini, perché dare lo stipendio ai bidelli?

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