VIDEO SUI PACIFINTI: linciaggio a danno dei soldati israeliani
Pacifinti sbufalati dalle telecamere: i video mostrano l' aggressione ed il tentato linciaggio ai danni dei soldati israeliani
Come tutti sanno, Israele rifornisce la Striscia di Gaza ogni giorno con tonnellate di cibo, carburante, prodotti di consumo, medicinali etc. Non solo: ogni anno lascia entrare nei suoi confini centinaia di Palestinesi di Gaza quando necessitano di cure mediche all' avanguardia, così come ha permesso ai Palestinesi perseguitati da Hamas di rifugiarsi in Israele e scappare in Cisgiordania. C'è quindi un continuo flusso di persone (soprattutto membri di ONG) e di merci che entrano ed escono da Gaza col beneplacito di Israele.
Piccola nota: per chi non lo sapesse, il regime che governa a Gaza ha scritto nero su bianco che il suo obiettivo dichiarato è sterminare gli ebrei (quindi buona parte della popolazione israeliana). Di fronte ad una simile situazione, ci sono delle persone (che evidentemente ignorano i fatti noti a tutto il resto del mondo) che credono ancora che la Striscia si Gaza sia sotto una specie di "assedio". Giudicate voi se quello descritto sopra è definibile in tal modo.
Quando i sedicenti "pacifisti" della "Freedom Flotilla" hanno annunciato di voler "rompere l' assedio di Gaza" per mezzo di navi cariche di aiuti umanitari, Israele ha offerto i suoi porti per verificare il contenuto delle suddette imbarcazioni. Il contenuto sarebbe stato poi inviato a Gaza, esattamente come tutte le altre tonnellate di aiuti umanitari che Israele manda ai Palestinesi della Striscia. I pacifinti hanno rifiutato, e oggi sappiamo perchè: il loro obiettivo era provocare Israele, obbligandolo o a far passare le navi senza alcun controllo (e quindi accettando l' idea di un possibile contrabbando di armi) o ad intervenire per fermarle (e quindi a subire le proteste internazionali).
I pacifinti erano armati con granate stordenti e molotov (vedi i video): se Israele fosse intervenuto per deviare la rotta delle navi, avrebbero utilizzato quelle ed altre armi per aggredire i soldati; se non fosse intervenuto, le avrebbero portate a Gaza (aprendo la possibilità ad altri futuri rifornimenti di armi con lo stesso metodo). Il ricatto era manifesto a tutti, anche se molti hanno fatto finta di non vederlo.
Dopo aver avvertito ed ordinato ad una delle imbarcazioni di deviare la propria rotta, di fronte al rifiuto dei pacifinti, i soldati israeliani sono scesi sul ponte della nave. Qui sono stati aggrediti prima ancora di poter parlare. Non avevano armi in mano, eppure sono stati presi a sprangate, a coltellate, fatti oggetto di lanci di una granata stordente e di una molotov. Uno di loro è stato scaraventato sul ponte inferiore. Chi veniva picchiato selvaggiamente senza alcun motivo, chi veniva sequestrato e disarmato. Poi gli spari contro i soldati attorno. Infine, c'è stata la giusta risposta israeliana: i soldati hanno risposto al fuoco, recuperato i propri feriti e portato la nave in un porto israeliano per sottoporla a controllo.
I sedicenti "pacifisti" hanno tentato di sostenere che siano stati gli Israeliani ad aggredire per primi: peccato che le telecamere abbiano ripreso tutto. Si sa: le bufale hanno le gambe corte. Si è poi scoperto che la ONG che gestiva quell' imbarcazione finanzia l' organizzazione terroristica Hamas.
Conclusione: violenti, bugiardi, filo-terroristi etc. ecco chi deve combattere Israele ogni giorno. Chiamateli come volete, ma definirli "pacifisti" non può che rendere la parola ancora più infima di quanto non sia già stata resa da anni di pacifintismo.
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