GLI AMBIENTALISTI CI RIPROVANO
Scritto il 09/06/10 alle 00:37:22 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàSmontata la grande balla del riscaldamento globale ora passano all'acidificazione degli oceani: il vertice di Copenaghen lancia l’allarme
Da Copenaghen dal vertice sul clima, arrivano brutte notizie riguardo l’acidificazione degli oceani.
Fino a poco tempo fa l’acidificazione degli oceani era un fenomeno conosciuto solo da un piccolo gruppo di oceanografi, oggi viene considerato un problema urgente e strettamente collegato al tema del cambiamento climatico: entro il 2100 gli oceani potrebbero infatti diventare più acidi del 150%. Una frazione significativa di CO2 che immettiamo nell’atmosfera viene assorbita dagli oceani e ne modifica la chimica delle acque marine. Si è tenuto di recente l’ European Maritime Day e,  la European Science Foundation ha presentato un rapporto dal tirolo ‘Impacts of Ocean Acidification’, fornendo un quadro complessivo sulla ricerca attuale.

Sono stati scienziati europei e statunitensi  ad annunciare l’urgenza di concordare e unire gli sforzi internazionali per monitorare gli effetti dell’acidificazione degli oceani sugli ambienti marini e sulle comunità umane. Basti pensare che a partire dalla rivoluzione industriale, il pH  – indicatore di acidità – delle acque oceaniche di superficie è già sceso da una media di 8.2 a 8.1 e si stima che entro il 2100 potrebbe arrivare a 7.8-7.7.

Naturalmente l’acidificazione potrebbe comportare cambiamenti irreversibili e non nell’intero ecosistema marino: il sistema di assorbimento dell’anidride carbonica, chiamato ciclo dei carbonati, è infatti essenziale per la creazione degli ioni bicarbonato che sono i mattoni di base per la costruzione di gusci e scheletri di un gran numero di organismi marini. Dichiara il professor Jelle Bijma – primo autore del rapporto e biogeochimico all’Alfred Wegener Institut in Germania – che: ‘L’acidificazione degli oceani è già in atto e continua a peggiorare e che la combinazione di questo fenomeno con quello del riscaldamento globale potrebbe diventare la sfida ambientale ed economica più critica di questo secolo’. E’ necessario promuovere un programma adeguato che consenta di approfondire e comprendere il fenomeno in atto cercando di mettere un freno a questo processo distruttivo.

http://www.ilsostenibile.it/2010/06/07/acidificazione-degli-oceani-il-vertice-di-copenaghen-lancia-lallarme/

Commenti a questo articolo:
 
 l'ambientalismo è una scusa
Scritto il 09/06/10 alle 14:44:35 GMT pubblicato da Anonimo
In realtà ogni mezzo è buono per estorcere soldi alla gente. Ma chi li crede più?
Ha datto bene sarah palin, il disastro della marea nera è colpa degli ambientalisti.

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