IL FAI fondo ambiente italiano CONTRO L'ENERGIA PULITA
Scritto il 09/06/10 alle 15:09:14 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàIl Fai: perplessità sui grandi insediamenti fotovoltaici
Pubblichiamo di seguito la lettera che il capo Delegazione del Fai (Fondo Ambiente Italiano) dottor Alberto Bersani ha inviato al Prefetto di Cuneo dottor Bruno D’Alfonso, al Presidente della regione Roberto Cota e alla presidente della Provincia Gianna Gancia in merito all’impianto di grandi impianti fotovoltaici in aree agricole. Ecco il testo.

Il Fai, delegazione di Cuneo, condivide la necessità di sviluppare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ed in particolare la tecnologia fotovoltaica, in ragione dei numerosi benefici che è in grado di produrre.

In riferimento ai numerosi progetti di campi fotovoltaici di grandi dimensioni da realizzarsi a terra, in aree agricole, esprimiamo forti perplessità, se non contrarietà, in relazione all’impatto ambientale degli stessi.

Il paesaggio oltre ad essere un bene collettivo rappresenta una necessità sociale in quanto elemento identificativo per chi vi abita; non può esistere un progetto di valorizzazione del territorio in assenza di un preciso piano di tutela e valorizzazione del paesaggio stesso.

Registriamo una continua erosione (spesso non si tratta di uso ma di abuso) perpetuata a ritmo di costanti varianti ai piani regolatori adottate per ampliare l’edificato o comunque la cementificazione, sempre ai danni del paesaggio-territorio sia di pianura, che di collina, che di montagna.

La stessa Regione Piemonte nel Piano Energetico Regionale ha evidenziato come sia, quanto meno inopportuna, la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra.
Chiediamo pertanto vengano adottate indifferibili strategie di intervento per frenare questo processo che non possono che prevedere, in tempi brevi, una convinta adozione di politiche di pianificazione che impongano una moratoria nel consumo di suolo.
La realizzazione di impianti fotovoltaici può trovare adeguata collocazione oltre che sulle coperture degli edifici, in aree già compromesse quali ex zone industriali, ecc…

La nostra Delegazione è a disposizione per dare il proprio contributo all’individuazione di interventi a tutela di un impareggiabile territorio come quello della Provincia di Cuneo con le sue specificità ed unicità.

Certi di poter contare sulla sensibile disponibilità delle SV. Ill.me si porgono saluti distinti.


Il Capo Delegazione
dottor Alberto Bersani


http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=85926&cat_code=11

IN SARDEGNA PER0', DOVE C'ERA IL COMPAGNO SORU, IL FAI NON SI E' PRONUNCIATO
da  L'ASINO SARDO, QUELLO VERO, LO FREGHI UNA VOLTA SORU

http://www.facebook.com/topic.php?uid=52365296599&topic=7776

[...]Tra il maggio e l’ottobre 2006, infatti, una società presenta alla Regione alcuni progetti per la realizzazione di quattro impianti fotovoltaici da 1 megawatt cadauno. In sostanza, un tappeto di pannelli solari da piazzare nella terra dell’Obama di Sanluri. La Regione mica sta con le mani in mano e in quattro e quattr’otto si occupa della faccenda: tra il dicembre 2006 e il febbraio 2007, manco fossero Speedy Gonzales, tutti i progetti superano l’esame.

La Regione non eccepisce alcunché e vengono subito esclusi i ricorsi alla Valutazione d’impatto ambientale. La società promossa a pieni voti è la Soluxia, che fa capo alla Sorgenia (Rodolfo De Benedetti presidente), che a sua volta fa capo alla Cir (Carlo De Benedetti presidente).

Ottenuto il via libera, si cominciano a piazzare pannelli solari qua è là: sorgono due centrali nel consorzio industriale di Villacidro, una in quello di Marrubiu e una al Casic di Cagliari.

Eppure non è che Soru non stia attento alla sua terra: dice di odiare gli ecomostri, specie se costruiti in riva al mare, e di concedere il via libera alla costruzione di stabilimenti e fabbriche con il contagocce. Non ci credete?

Nel luglio del 2007 lo stesso Soru ha bocciato ben 14 progetti praticamente identici a quelli di Soluxia che invece ha avallato. La motivazione del «niet» fa riferimento a precisi «indirizzi», in attuazione del famigerato Piano paesaggistico regionale: una valanga di norme per «proteggere e tutelare il paesaggio culturale e naturale e la relativa biodiversità della Sardegna».

 Benissimo. I progetti, si diceva, vengono «stoppati» il 24 luglio 2007 ma gli «indirizzi» per cui questi sono stati bloccati vengono deliberati il 26 luglio 2007, cioè tre giorni dopo la presentazione dell’ultimo prospetto. Strano ma vero.

Ben più «fortunati» quelli di Soluxia e di Sorgenia. È soltanto un caso che siano entrambe aziende della famiglia De Benedetti? Non ci credono molto i fratelli Fabio e Michele Cadau, della Silisol, società che nel 2001 ha acquistato dall’Enel 100 ettari per poter installare una centrale solare, proprio nella zona di Macchiareddu. «Abbiamo presentato il nostro progetto il 6 settembre 2007 ma dalla giunta non abbiamo saputo più nulla. Silenzio di tomba. [...]

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http://www.facebook.com/topic.php?uid=52365296599&topic=7776

Per i pannelli fotovoltaici di De Benedetti tutti zitti, signori del FAI?


Commenti a questo articolo:
 
 andiamo a scaldarci a casa degli ambientalisti?
Scritto il 10/06/10 alle 01:21:14 GMT pubblicato da Anonimo
Il nucleare no, l'eolico no, il fotovoltaico no.
Ma dobbiamo tornare all'età della pietra?
O andiamo a vivere nelle dimore dei miliardari ambientalisti?

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