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Scritto il 30/06/10 alle 13:07:43 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
![]() [...] Il sindaco di Verona interviene al premio «Ok Italia» di Unicredit alla Gran Guardia, condivide il palco con Alessandro Profumo e in un paio di occasioni, durante un intervento e a margine dell’evento, spedisce un paio di messaggi non proprio amichevoli. Il primo è riferito all’ingresso del fondo di Abu Dhabi Aabar come primo socio di Piazza Cordusio con il 4,99% (che si aggiunge al 4,988% della Banca Centrale di Libia): «Unicredit è patrimonio di questa nazione, credo vada difeso. Un governo ha strumenti e modi per far capire il suo peso: tutti lo fanno e l’Italia dovrebbe farlo un po’ di più degli altri. Io vedo - aggiunge Tosi - che gli altri governi, quando qualcuno cerca di mettere i piedi in casa loro, comunque difendono quello che è patrimonio della nazione». Ancora: «Quando entrano partner internazionali nei nostri beni, e che consideriamo assolutamente nostri, qualche preoccupazione c’è perchè evidentemente non sai mai con chi hai a che fare e quale logica abbia, logica che non può essere nazionale». [...] http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/economia/2010/30-giugno-2010/unicredit-tosi-contro-arabi-il-governo-dovrebbe-difenderci-1703296262631.shtml |
Commenti a questo articolo: |
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Scritto il 30/06/10 alle 16:52:46 GMT pubblicato da Anonimo |
E qundo avranno in mano le nostre banche come gli impediremo di imporre l'islam? |
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