FUCKING OSAMA
Scritto il 21/07/08 alle 10:56:53 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Libri e Recensionidi Alessandro Geraldini - Collana: Le vele

Un American Psycho dei nostri giorni, senza cedimenti al politically correct, per svelare le tentazioni in agguato, il razzismo strisciante, l'ipocrisia e gli egoismi della società in cui viviamo.

Sappiamo tutto di Emme, tranne il suo nome. Sappiamo che fa il giornalista televisivo, che è bello e ricco, che nel suo PC nasconde una cartella con tutti i casi d'aggressione e omicidio a opera di musulmani, e sappiamo della sua viscerale voglia di partecipare alla vita politica dei nostri giorni: perché Emme, a differenza della maggior parte dei suoi coetanei, ogni tanto sceglie di trascorrere una notte diversa dalle solite, consumate tra festini e locali alla moda. Capita così che preferisca vestirsi di nero, impugnare una spranga di metallo e andare a zonzo per le strade di Roma, in compagnia di Ragno e Andrea, suoi amici per la pelle, anche loro mascherati, anche loro ragazzi di buona famiglia educati in scuole cattoliche, viziati, arroganti e con un codice morale tutto loro, pronti a massacrare di botte il primo musulmano che capita a tiro.

La sua è una guerra e il nemico è solo uno: l'Islam. Le breaking news della CNN vomitano immagini dell'ennesima strage di matrice islamica, e anche Emme vomita bile e senso di sconfitta. Mentre le gesta dei tre amici cominciano a fare notizia e l'opinione pubblica del paese si spacca in due, Emme prosegue nella sua rivolta contro quelli che definisce i colleghi benpensanti, il terzomondismo di maniera, il permissivismo nei confronti di chi non permette niente a nessuno.

Finché il cerchio si stringe intorno a lui, costringendolo a riparare a Milano, dove avrà occasione di infiltrarsi, barba lunga e Corano in mano, tra le file del nemico, ma anche di conoscerlo davvero, avviando una sofferta risalita dall'inferno di odio e solitudine in cui è sprofondato.
Alternando i toni cupi della tragedia a squarci di luminosa comicità, Alessandro Geraldini è abilissimo nel giocare con gli stereotipi della geografia sociale capitolina e a smascherare le ipocrisie di un mondo contraddittorio e frastornato di tv, in cui la tolleranza annega nel buonismo di moda, il benessere nel nichilismo, l'indignazione nell'odio.

Alessandro Geraldini è nato a Roma nel 1979. Ha lavorato come giornalista per la «Stampa», per «Capital» e altre riviste, e come redattore e autore per Sky TG 24 e Rai Radio Due, occupandosi prevalentemente di politica e costume.

Fazi Editore srl., Via Isonzo, 42c 00198 - Roma   - Tel. 06/84541313
Ufficio stampa: Luigi Scaffidi, lscaffidi@fazieditore.it

L'articolo e i commenti sono pubblicati sul sito: Una via per Oriana
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori.