D'Alema: governo di transizione ma con un premier nuovo
Scritto il 15/07/10 alle 13:41:29 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
PoliticaBONDI, PER D'ALEMA DEMOCRAZIA E' INUTILE PESO
[...] Per questo, ''ha un senso'', dice accogliendo in parte la proposta avanzata dal leader dell'Udc Pierferdinando Casini, ''aprire una fase nuova attraverso un governo di transizione, di larghe intese''. ''Ovviamente - aggiunge - in una democrazia bipolare questa non puo' che essere una soluzione temporanea, legata a obiettivi precisi, compresa la riforma della legge elettorale''. Su questo progetto, D'Alema crede che ''il maggior partito dell'opposizione sarebbe pronto'' mentre rimette al Presidente della Repubblica la scelta della personalita' che dovrebbe guidare tale esecutivo.

CAPEZZONE, PROPOSTA D'ALEMA E' INACCETTABILE - "Massimo D'Alema mette in campo una proposta politica inaccettabile, che va immediatamente rispedita al mittente". Il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, respinge al mittente l'ipotesi di un governo di transizione con un premier nuovo formulata dall'ex premier. "Gli italiani hanno votato Silvio Berlusconi due anni fa - osserva Capezzone - e poi ancora un anno fa, e poi ancora due mesi fa. Come si può pensare di prescindere da questo dato di fatto - si chiede - per immaginare giochi di palazzo contrari alla volontà popolare?".

MANTINI (UDC), LARGHE INTESE?SERVE COINVOLGERE PREMIER - "L'analisi di Massimo D'Alema sulla crisi e le soluzioni per il Paese è seria e largamente condivisibile, ma per fare un governo di responsabilità nazionale, di larghe intese, occorre coinvolgere sul piano politico Berlusconi". Lo sostiene Pierluigi Mantini (Udc), Commissione Affari Costituzionali della Camera. "La transizione - sostiene Mantini - è fatta, per definizione, di continuità e di discontinuità. Ma un nuovo patto nazionale per la crescita e l'etica pubblica è necessario, come sosteniamo da tempo. Ed è importante che il Pd rinunci al mito improduttivo dell'autosufficienza e si metta in gioco per una fase politica nuova".

BONDI, PER D'ALEMA DEMOCRAZIA E' INUTILE PESO - "Come si può dare torto a D'Alema quando ritiene indispensabile un governo di emergenza per rimediare all'insipienza e alla mancanza di credibilità del presidente del Consiglio? L'unica soluzione possibile è un governo presieduto dallo stesso D'Alema, la cui autorevolezza è universalmente riconosciuta, con una squadra di governo finalmente competente onesta e politicamente illuminata, composta da personalità di indiscusso valore quali ad esempio Montezemolo, Rodotà, eco, ecc. Fa niente se tutti costoro non hanno ricevuto alcun mandato elettorale. Quando sono alle porte i barbari la democrazia è un inutile peso. Ben venga dunque la repubblica dei filosofi e degli onesti". Lo afferma Sandro Bondi, coordinatore nazionale del Pdl.

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