(Oggi le comiche) MA QUALE Jihad. Noi con il terrorismo non c’entriamo |
| Scritto il 13/08/08 alle 08:48:44 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Abbiamo solo raccolto fondi per la moschea di Imola e per i nostri fratelli bisognosi. Ma non abbiamo commesso reati né fatto opera di proselitismo o reclutamento». Si sono difesi così, davanti al gip Milena Zavatti, gli islamici arrestati dalla Digos con l’accusa di terrorismo internazionale. Ieri si sono svolti gli interrogatori di garanzia in Procura (presidiata dalle forze dell’ordine) e solo tre dei cinque arrestati hanno risposto alle domande. E’ invece rimasto in silenzio Khalil Jarraya, tunisino di 39 anni residente a Faenza, detto il Colonnello, presunto capo della cellula; come lui, si è avvalso della facoltà di non rispondere anche Mohamed Chabchoub, 43 anni, tunisino, l’informatico del gruppo, residente a Toscanella di Dozza. Il sesto uomo per cui è stato chiesto l’arresto, un 35enne tunisino è tuttora latitante. A rispondere al gip Mourad Mazi, 33 anni, l’unico marocchino, e i tunisini Hechmi Msaadi, 31 anni, e Chedli Ben Bergaoui, 34. Secondo loro, l’accusa di terrorismo non sta in piedi. Hanno ammesso solo la raccolta di denaro, destinato, oltre che alla moschea, al sostegno della famiglia di Jarraya, disoccupato. Invece per il pm Luca Tampieri quei soldi (circa 30mila euro) erano finiti, tramite diversi bonifici, in Bosnia dove vive il fratello della moglie di Jarraya. Denaro poi usato per ben altri fini. MA PER L’AVVOCATO Desi Bruno, che difende il Colonnello, Mazi e Chabchoub, «non si può fare l’equazione tra i bonifici e il finanziamento di attività terroristiche». Per quei soldi «Jarraya darà tutte le spiegazioni». Bruno e il collega Massimo Fuzzi (difensore degli altri due) annunciano ricorso al tribunale del Riesame per la scarcerazione. «L’ordinanza del giudice Rita Zaccariello — osserva l’avvocato Bruno — è certamente ben scritta. Però si parla di conversazioni intercettate nel 2006. Perché l’ordinanza è arrivata nel 2008, senza che ci siano fatti nuovi? Non c’è stato un atto di violenza, nessuna condotta penalmente rilevante, nessuno è stato reclutato, nessuno è andato in Iraq o in Afghanistan a combattere. Sul piano della concretezza del pericolo, dunque, ci sono molti aspetti da valutare e si vedrà al Riesame. Peraltro, già nel 2006 prima il Riesame poi la Cassazione avevano negato al pm l’arresto di Jarraya e altri per accuse analoghe». E le intercettazioni compromettenti con affermazioni inneggianti alla guerra santa? «Certo, sono parole deprecabili, discorsi intrisi di integralismo — ammette il legale — ma che non si sono tradotti in fatti. C’è un confine labile tra una condotta penalmente rilevante e le manifestazioni di pensiero». Secondo gli interessati invece, sono «frasi estrapolate dal contesto, che non rispecchiano il senso autentico delle conversazioni». di GILBERTO DONDI da IL RESTO DEL CARLINO |
Commenti a questo articolo: |
Intanto |
| Scritto il 13/08/08 alle 09:23:53 GMT pubblicato da Arcadia |
| Cominciamo a vedere come li hanno raccolti questi 30.000 euro... Fratelli bisognosi!! Ma fateci il piacere!! Le carceri italiane sono piene di immigrati che "raccolgono" soldi... |
jihad |
| Scritto il 17/08/08 alle 22:09:22 GMT pubblicato da giuliana |
| E' proprio necessario contare qualche morto prima di intervenire? Non sarebbe la prima volta. Probabilmente l'avvocato della difesa sta solo facendo il suo lavoro, uno sporco lavoro, ma questi sono i limiti della democrazia dei quali gli islamici hanno ben capito come approfittare. Considerato il fatto che sanno benissimo come districarsi tra le nostre leggi, bisognerebbe modificarle prima che sia troppo tardi. Arcadia, nelle carceri italiane, oltre che soldi, si raccolgono nuovi proseliti. E io sono convinta che , nonostante le apparenze, l'islam attecchisca soprattutto dove c'è ignoranza. |
re: jihad |
| Scritto il 17/08/08 alle 23:04:21 GMT pubblicato da Riccardo |
| sissignore, l'islam cresce proprio dove c'è l'ignoranza, appoggiato dagli ignoranti, da quelli privi di cultura e cioè dalla sinistra. |
CELLULA JIHADISTA |
| Scritto il 18/08/08 alle 13:26:11 GMT pubblicato da Armando_Manocchia |
| FINALMENTE QUALCUNO D'ACCORDO CON ME. SONO ANNI CHE SOSTENGO A VOCE ALTA E A CARATTERI CUBITALI CHE LA FORZA DELL'ISLAM E' L'ANALFABETISMO, E LA FORZA DELLA COMUNISTOCRAZIA E' L'IGNORANZA. PENSATE CHE QUESTI STRONZI LI HO INCONTRATI PIU' VOLTE IN GIRO PER IMOLA, MA QUI GLI ITALIEBANI LOCALI SI FAREBBERO... PUR DI AIUTARLI. |
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