Il mercato dei limoni: non agrumi, ma farmaci
Scritto il 20/08/10 alle 12:31:57 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàLa ricerca?? su 111 richieste di approvazione finale di un farmaco, il 42% mancava di adeguate sperimentazioni cliniche, il 40% presentava violazioni nei test sui dosaggi, il 39% era privo di prove di efficacia clinica, il 49% lasciava sospettare il rischio di seri effetti avversi
La teoria non è nuova (è del 1997) nè ha a che fare con i gialli agrumi che decorano i nostri giardini del sud, ma è un preciso studio economico che risponde al nome di 'mercato dei limoni'del premio nobel 2001 George A. Akerlof.

E poichè anche la salute fa parte del mercato, i farmaci entrano di diritto a far parte della teoria.

La quale spiega che mercato dei limoni significa una condizione in cui un'informazione importante non è condivisa fra gli attori coinvolti nel processo economico, ovvero una parte sa molto più dell'altra e ne può trarre dei vantaggi.

Vi ricorda qualcosa? A me sì, proprio il mondo di Big Pharma, nel quale i venditori (le industrie farmaceutiche) hanno molte più informazioni dei compratori(cittadini).

A sostenerlo è Donald Light, sociologo ed esperto di politica sanitaria della University of Medicine and Dentistry of New Jersey, che sta per pubblicare il libro 'The Risk of Prescription Drugs' edito dalla Columbia University Press.

''Molte volte le compagnie farmaceutiche nascondono o minimizzano gli effetti avversi dei nuovi farmaci mentre ne esagerano i supposti benefici'', spiegano i sociologi che hanno condotto l'analisi.

Per esempio è emerso che su 111 richieste di approvazione finale di un farmaco, il 42% mancava di adeguate sperimentazioni cliniche, il 40% presentava violazioni nei test sui dosaggi, il 39% era privo di prove di efficacia clinica, il 49% lasciava sospettare il rischio di seri effetti avversi, spiega Light.

In definitiva 4 su 5 farmaci nuovi che sono immessi sul mercato non offrono alcun beneficio in più per i pazienti, semmai più effetti avversi.

Light accusa le industrie di occuparsi più del marketing per convincere i medici a prescrivere tali farmaci che della ricerca.

Non solo, ma investono milioni per tutelarsi legalmente per nascondere le informazioni sui pericoli dell'uso di un farmaco o sulla mancanza di efficacia.

Qualcosa di nuovo all'orizzonte? No, cose che già sospettavamo.

http://ilserpentedigaleno.blogosfere.it/2010/08/il-mercato-dei-limoni-non-agrumi-ma-farmaci.html

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