La Poligamia è la chiave di una lunga vita
Scritto il 21/08/08 alle 11:30:41 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàLo sostiene l'Università inglese di Sheffield

E' EVIDENTE CHE IN GRAN BRETAGNA NON SANNO COME SPENDERE I SOLDI DEI CITTADINI
e allora le università fanno delle ricerche di indubbia utilità sociale.


Riportiamo un articolo del CORRIERE DELLA SERA

Secondo una ricerca condotta all'Università di Sheffield gli uomini poligami vivono più a lungo di quelli monogami.

Il sondaggio, effettuato sugli ultrasessantenni di 189 Paesi, mostra nelle 140 nazioni a cultura prevalentemente poligama che gli uomini vivono il 12 per cento in più che nelle 49 nazioni a cultura prevalentemente monogama. I due autori della ricerca, Virpi Lummaa e Andy Russell, hanno presentato le conclusioni dell’analisi all’incontro annuale dell’ International Society for Behavioral Ecology’s di New York, ipotizzando una serie di ragioni per cui i maschi con più mogli tenderebbero a vivere di più.

GET A SECOND WIFE - Prendi una seconda moglie, vivrai più a lungo: questa sembra essere la verità che emerge da una lunga osservazione da parte degli autori dello studio, ma le ragioni non sono facili da determinare. In primo luogo, banalmente, gli uomini monogami, una volta vedovi, tenderebbero a lasciarsi andare con più facilità, mentre l’uomo poligamo rimane più facilmente accudito e supportato anche nel caso di una vedovanza. In secondo luogo nel maschio che prende una seconda moglie (per non dire una terza, una quarta o via dicendo) aumenta la propensione a procreare e il fatto di avere dei bimbi ancora da accudire oltre i sessant’anni rende l’uomo più motivato psicologicamente ad aver cura anche di sé stesso. La paternità insomma, come la maternità del resto, ringiovanisce, rimette in moto nuove energie e soprattutto stimola la progettualità.

RAGIONI GENETICHE - Ma non sono solo psicologiche e sociali le ragioni della longevità poligama. A sua volta infatti il fenomeno è legato a quello che gli esperti chiamano «grandmother effect», già studiato e identificato da Virpi Lummaa. Lo studioso infatti ha constatato in primo luogo che la specie umana è l’unica in cui le femmine vivono un pezzo di vita ancora così lungo (mediamente) dopo la menopausa e ha concluso che nell’evoluzione della specie umana il ruolo delle nonne è stato fondamentale e che i figli di madri ancora in vita tendono a rinforzare le famiglie, a fare più figli e ad intervalli minori tra l’uno e l’altro. Le donne, terminato il loro periodo riproduttivo, aiutano la prole a riprodursi propagando così i propri stessi geni. E dall' «effetto nonne» trae ancor più beneficio, evidentemente, il maschio poligamo.

Emanuela Di Pasqua

Commenti a questo articolo:
 
 beh, e chi se ne frega?
Scritto il 21/08/08 alle 13:05:01 GMT pubblicato da Noli_me_Tangere
Chi vuole essere poligamo ha un'ampia scelta fra i paesi islamici.
Faccia le valige e adieux, stiamo più larghi.
Qui in Europa non se ne parla.
I monogami devono rassegnarsi a crepare un po' prima... è il prezzo della civiltà e della libertà.

A parte gli scherzi, ma davvero gli inglesi hanno perso la testa?
A che (a chi) giovano questi escrementi di ricerche universitarie?

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