Merkel: moschee diverranno elemento consueto in Germania |
| Scritto il 20/09/10 alle 23:24:59 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Il Cancelliere tedesco: l'integrazione è un dovere per gli immigrati Roma, 18 set. (Apcom) - Le moschee diventeranno un elemento consueto nel paesaggio tedesco, secondo Angela Merkel, che invita la società a prepararsi alle trasformazioni sociali frutto dell'immigrazione. In un'intervista concessa alla Frankfurter Allgemeine Zeitung - all'indomani del burrascoso vertice di Bruxelles segnato dalle polemiche sulla politica francese nei confronti dei rom - la cancelliera tedesca si dice "certa di una cosa: il nostro Paese continuerà a trasformarsi e l'integrazione è un dovere per una società che accoglie gli immigrati". In Germania, anche un'altra polemica ha tenuto banco dopo la pubblicazione di un libro di Thilo Sarrazin (ex consigliere dalla Banca centrale tedesca) nel quale si sostiene che l'immigrazione impoverisce il Paese. La Germania conta circa 80 milioni di abitanti, 15 milioni dei quali stranieri o tedeschi di origine straniera, fra cui 4 milioni di musulmani. Per questo "le moschee, tra gli altri (edifici religiosi), diverranno un elemento sempre più presente che in passato nel nostro paesaggio", ha spiegato Merkel, pur sottolineando l'importanza di un impegno da parte degli immigrati verso l'integrazione, e in particolare del rispetto di alcuni diritti fondamentali, come l'uguaglianza fra i sessi. http://www.apcom.net/newsesteri/20100918_113401_57e24aa_97608.html |
Commenti a questo articolo: |
Le moschee sfregeranno |
| Scritto il 21/09/10 alle 10:45:34 GMT pubblicato da giuliana |
| tutto il paesaggio europeo, perché l'europa - e la Merkel non fa che adeguarsi- ha accolto tutte le richieste delle organizzazioni islamiche (Oic) che hanno avuto la garanzia, a livello europeo, per i propri immigrati, di mantenere usi, costumi, lingua, tradizioni, cultura e religione senza alcun obbligo di integrazione. Nessun paese europeo è libero di gestire il fenomeno immigratorio, perché viene utilizzato per accellerare la disintegrazione della nostra storia e civiltà. Poiché questo è lo scopo principale che indirizza ogni politica europea, ogni paese che non volesse rinunciare alla propria identità, libertà e autonomia, dovrebbe abbandonare il carrozzone. I soldi sprecati per le politiche di integrazione sono buttati al vento, ma servono per continuare a nasconderci quella verità che ogni politico conosce benissimo e che noi rifiuteremmo con sdegno. Insomma, ci tengono buoni con le solite balle, come quella dell'islam moderato da premiare per la grande magnaminità che ci dimostra astenendosi dal compiere attentati a casa nostra. |
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