La procura: i Casalesi spiano i giudici
Scritto il 17/10/10 alle 14:03:30 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Giustizia e IngiustiziaHanno cimici più moderne delle nostre. L'allarme di Lepore: «I nostri modelli sono arretrati Finiremo per comunicare a gesti o con i "pizzini"»

NAPOLI— «Bisogna parlare quanto meno è possibile. Diventeremo tutti muti, finiremo col comunicare a gesti, o magari coi ‘pizzini’». Il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, usa l’ironia per descrivere una situazione che, altrimenti, imporrebbe decisioni drastiche, incompatibili col quotidiano e incessante lavoro della magistratura partenopea. Usa l’ironia, ma fino a un certo punto, perché quando dice che «loro (i Casalesi; ndr) ci mettono le cimici più moderne, mentre noi abbiamo ancora i modelli più arretrati», è tremendamente serio. Mercoledì, con l’arresto dei due imprenditori Vincenzo e Luigi Abbate, legati ai clan del Casertano e catturati dai poliziotti della squadra mobile di Napoli insieme con la guardia di finanza, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli, è venuto fuori un quadro tutt’altro che rassicurante.

In una nota inviata dalla Dda agli organi di stampa, si legge che «dal materiale di intercettazione si ricava netta l’impressione circa l’esistenza di un controspionaggio degli appartenenti al clan rispetto alle iniziative della magistratura e delle forze dell’ordine, che consente agli affiliati di conoscere spesso in anticipo le attività cautelari o le iniziative più invasive e di apprestare forme di cautela assai efficaci. La medesima disponibilità economica consente anche il ricorso del clan a sofisticati strumenti tecnologici che tendono a vanificare alcuni sistemi tradizionali di indagine, costretti invece a fare i conti con risorse obsolete». Tecnologia avanzata, appunto, contro «cimici che si vedono, che si notano», per dirla sempre col procuratore, il quale più volte si è espresso, già in passato, sulla scarsità di mezzi e di uomini a disposizione della Procura per affrontare indagini complesse come quelle necessarie in un territorio afflitto dalla criminalità.[...]

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