Adesso Veltroni parla a nome della maggioranza |
| Scritto il 25/10/10 alle 12:05:41 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Veltroni: ''C'è maggioranza silenziosa stufa di questo paese immobile''. Anche Prodi dice la sua. Facciamo a chi le spara più grosse? Roma, 24 ott. (Adnkronos) - Oggi c'e' ''una maggioranza silenziosa che si e' stufata di questo Paese immobile e rissoso e vorrebbe occuparsi di cose serie, che vorrebbe avere un'Italia unita e dinamica, che vorrebbe respirare un'aria di diritti e doveri. Questa maggioranza merita per una volta nella storia di diventare anche una maggioranza politica''. Lo sottolinea in una intervista al Corriere della Sera, Walter Veltroni spiegando che l'Italia e' ''un Paese smarrito senza piu' valori'', come dimostra anche ''l'invito a contestualizzare le bestemmie di Silvio Berlusconi'' che ''segna la crisi terribile della Chiesa''. ''Se la scienza e la ricerca sono considerate meno importanti di Mauro Masi -dice l'ex segretario Pd -, l'Italia non ha futuro. Allo smarrimento del mondo - aggiunge - si puo' reagire con lo spirito di comunita', come pensava Adriano Olivetti''. Il contrario, secondo Veltroni, di quello che introdurrebbe la riforma del federalismo fiscale: ''Ognuno faccia come gli pare a casa sua''. ''Il federalismo -osserva- puo' diventare uno strumento utile, ma nella dimensione culturale in cui viene pensato dalla Lega, finisce per rafforzare le burocrazie e gli elementi di pesantezza e di lentezza. Invece occorre aumentare gli spazi della sussidiarieta' e della societa' civile''. Rai: Veltroni, troppo omogenea e senza qualita' ''Quando il servizio pubblico televisivo fa 'L'Isola dei famosi' smette di essere se stesso. C'e' qualcosa che viene prima della miseria in cui il direttore generale della Rai ha cacciato l'azienda in questi mesi, dando l'impressione di una volonta' di normalizzazione unidirezionale''. In una intervista al 'Corriere della Sera' Walter Veltroni punta il dito anche sulla Rai. ''Il servizio pubblico -avverte- dovrebbe cercare proprio quello che sembra voler cancellare, cioe' la diversita' dei linguaggi, degli approcci. Non dovrebbe preoccuparsi dell'omogeneita' di quello che offre al pensiero di chi momentaneamente governa. Dovrebbe aiutare l'intelligenza collettiva del paese. A me non interessa tanto il punto di vista politico. E' evidente che il pluralismo politico e' necessario. Mi interessa la qualita' culturale. Tranne qualche eccezione, pero', e' evidente -sottolinea- che non c'e' piu' creativita'''. ''Da anni sostengo che occorre nominare un direttore generale, il cui mandato sia a cavallo di due legislature e che abbia pieni poteri. Se oggi al vertice ci fossero Franco Bernabe' o Enrico Bondi, avendo al fianco persone con una competenza specifica sul prodotto, io penso che la Rai uscirebbe dai guai imbarazzanti in cui si trova oggi''. Un "governatore" della Rai? ''Non certo una figura autocratica -replica Veltroni- ma una persona che senta di dover rispondere non a chi l'ha momentaneamente nominato, ma al paese. E che abbia una missione: far crescere la qualita' della vita culturale italiana''. Crisi economica: Prodi, siamo i piu' lenti tra i grandi paesi ue ''Messa a confronto con gli altri grandi paesi europei l'Italia e' arretrata piu' di Germania, Francia e Gb nel 2009 e concludera' il 2010 rimanendo il fanalino di coda''. A lanciare l'allarme sulla salute dei nostri conti pubblici e' Romano Prodi in un intervento su 'Il Messaggero' dal titolo 'Guardiamo la realta', siamo piu' lenti tra i grandi'. Secondo l'ex premier saremo in ''ultima posizione anche per il prossimo anno, in cui non toccheremo nemmeno l'1% di crescita. A partire dall'inizio della crisi il Pil italiano e' caduto del 6,8%, a confronto di un calo del 5,3% della media della zona euro''. Il Professore avverte: ''La produzione industriale (che e' il punto di forza della nostra economia) e' ancora oggi del 16% inferiore al livello massimo precedente. I consumi sono stagnanti per effetto della caduta del potere d'acquisto delle famiglie dovuto soprattutto alla crisi del mercato del lavoro''. Per Prodi bisogna guardare la realta': ''siamo i piu' lenti tra i grandi''. ''Un certo stupore nasce dal fatto che, nonostante questi dati, si continui a ripetere che la situazione italiana e' relativamente migliore di quella degli altri paesi''. Giustizia: Vizzini, lettera Quirinale e' un atto di leale cooperazione ''Conoscendo il presidente della Repubblica considero che la sua sia una espressione di leale collaborazione tra le istituzioni''. In una intervista al 'Corriere della Sera' il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Carlo Vizzini, assicura che il capo dello Stato con la sua lettera sul lodo Alfano ''ha posto una questione che in assoluta buona fede non avevamo valutato''. http://www.adnkronos.com/IGN/Daily_Life/Edicola/Veltroni-Ce-maggioranza-silenziosa-stufa-di-questo-paese-immobile_311152335793.html |
Commenti a questo articolo: |
Se l'Italia è |
| Scritto il 26/10/10 alle 08:28:34 GMT pubblicato da giuliana |
| indietro rispetto ad altri paesi, è perché esistono persone che, pur avendo cervello limitato e inattivo come quello di Prodi, pretendono di darci lezioni quotidiane. La diminuzione del potere d'acquisto degli italiani si è dimezzato tutto d'un botto con l'abbandono della lira per l'euro al cambio scelto da quel genio di Prodi. |
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