Al-Awlaki, l’imam del terrore che recluta jihadisti su Facebook
Scritto il 31/10/10 alle 11:36:21 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
OrianaL'americano-yemenita è ritenuto la mente di tutti gli ultimi attacchi agli Usa

Undici settembre, Fort Hood, Northwest 253, Times Square e spedizionieri esplosivi. C’è un filo conduttore che lega questi e altri episodi del terrorismo islamico, il suo nome è Anwar al-Awlaki, il cittadino yemenita-americano considerato punto di riferimento per le nuove leve dei jihadisti, la mente della nuova strategia qaedista di attacco all’America. Nato il 22 aprile 1971 a Las Cruces, in New Mexico, da genitori di origine yemenita, al-Awlaki vive i suoi primi sei anni negli Usa e nel 1978 si trasferisce a Sana’a, la capitale dello Yemen, dove il padre, brillante economista con dottorato negli States, ricopre l’incarico di ministro dell’Agricoltura e rettore della principale università pubblica. Terminato il liceo, nel 1991 Anwar torna negli Usa per frequentare la facoltà di ingegneria alla Colorado State University prima, e specializzarsi in insegnamento ed educazione nell’Ateneo di San Diego dopo.

E’ in questi anni che si avvicina al fondamentalismo islamico iniziando l’opera di proselitismo nell’ambito della Muslim Student Association. Secondo l’Fbi era proprio in questi circoli che si vantava di aver frequentato per un mese i campi di addestramento dei mujaheddin afghani diretti al fronte contro i sovietici. La formazione dottrinale di al-Awlaki, considerato un fondamentalista wahabita, si basa tuttavia su una frequentazione discontinua di circoli e ambienti religiosi, dove sviluppa sin da giovane una capacità comunicativa molto penetrante. Sono in molti a descrivere le inconfutabili qualità di leader dal piglio carismatico, con una particolare abilità nell’uso dei mezzi moderni come i social network. Grazie ai suoi forum su Facebook e ai messaggi su YouTube guadagnerà l’appellativo di Osama bin Laden del pianeta Internet. [...]

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