Finiscono in carcere undici profughi politici
Scritto il 15/11/10 alle 00:14:53 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
ImmigrazioneERANO TUTTI SPACCIATORI!!

Nigeriani e gabonesi. Avevano colonizzato - da anni - via Cecchi, trasformandola in una piccola succursale di Tossic Park. I residenti hanno inviato decine di esposti, organizzato marce di protesta e presidi contro il racket.

La risposta della polizia, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Borgna, dopo mesi di indagine, ha scardinato gli equilibri di una vera e propria associazione criminale: 11 arresti, centinaia di clienti identificati, decine di denunce per favoreggiamento e altri reati minori. Gli undici africani finiti in cella e destinati a restarci sono quasi tutti rifugiati politici «per motivi umanitari» o aspiranti tali. Alcuni hanno il permesso di soggiorno. Professione, badante, operaio generico, muratore. Mai lavorato, nessuno, neanche un solo giorno. Un paio erano inseriti nel circuito assistenziale del Comune.

Un déja vu di un’altra inchiesta antidroga di pochi giorni fa. Con il capo della gang, un nigeriano, padre di due bimbi assistiti dal Comune, al centro di un narcotraffico che vale milioni di euro. La storia che si ripete. I fascicoli degli arrestati raccontano vicende che hanno un comune denominatore, cioè l’impotenza dello Stato nel combattere questo particolare tipo di immigrati. Uno è stato è stato espulso in Nigeria nel 2006 ed eccolo di nuovo a Torino, come se niente fosse. Gli altri hanno chiesto asilo politico in vari Stati della Ue, con alterne fortune; in attesa del responso, si dedicano allo spaccio su scala industriale di eroina, cocaina, crack e marijuana. [...]

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/374864/

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