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Scritto il 26/11/10 alle 11:08:04 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
![]() ![]() "Anche se le banche portoghesi non sono considerate superindebitate, a differenza di quanto avviene con le banche irlandesi - scrive il giornale, senza citare alcuna fonte precisa - queste dipendono comunque dalla liquidita' della Bce per le loro attivita'". Secondo le interpretazioni del "Financial Times Deutschland", dietro le pressioni su Lisbona ci sarebbe il tentativo di evitare il contagio alla vicina Spagna. "Se il Portogallo usa il piano d'aiuti, questo sara' di beneficio per la Spagna, perche' e' fortemente esposta" nel Paese vicino, ha spiegato al giornale una fonte del ministero delle Finanze tedesco. Le indiscrezioni riportate dal giornale però sono state smentite con decisione dal Portogallo. "Questo articolo e' completamente falso e non ha fondamento", ha affermato un portavoce del governo di Lisbona. Anche il premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero ha assicurato che la Spagna non ha "assolutamente" alcun bisogno di aiuti da parte dell'Ue e dell'Fmi, come e' avvenuto per la Grecia e per l'Irlanda. Parlando con la radio catalana Rac1, il capo del governo di Madrid ha tra l'altro rivendicato come il suo Paese sia fra quelli che sta seguendo meglio il piano di riduzione del deficit e di come lo stia facendo "scrupolosamente". Finora, le autorita' portoghesi hanno sempre rifiutato di considerare l'eventualita' di una richiesta di aiuti. Ancora lunedi', il premier Jose' Socrates aveva ribadito: "Ho sentito parlare di Fmi. Il Paese non ha alcun bisogno di aiuti". Nei giorni scorsi, molti Paesi europei hanno sottolineato la differenza tra il caso irlandese ed il caso portoghese, dove le banche sono solide e dove e' gia' stato avviato un piano per ridurre il deficit nel 2010 al 7,3% (nel 2009 era stato del 9,3%) ed al 4,6% nel 2011. Secondo un calcolo fatto dalla banca britannica Hsbc, citato dal "Wall Street Journal", il Portogallo potrebbe avere bisogno di poco meno di 52 miliardi di euro in tre anni per coprire il suo deficit, mentre per la Spagna sarebbero necessari almeno 350 miliardi. Una cifra che metterebbe a dura prova il fondo salva-stati europeo (Efsf), che ha una dotazione di 500 miliardi di euro (440 in garanzie da parte dei Paesi dell'eurozona e 60 dalla Commissione), cui si aggiungono 250 miliardi dal Fondo monetario internazionale. Di fronte alla necessita' di aiuti cosi' ingenti, ieri erano circolate voci sull'ipotesi di un raddoppio dei fondi del meccanismo di stabilizzazione finanziaria europea, voci smentite a Bruxelles da un portavoce della Commissione europea. adnk |
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