Di Amianto, il pericoloso nemico di cui non si parla, si muore
Scritto il 23/01/11 alle 18:24:07 GMT pubblicato da Armando_Manocchia
Armando ManocchiaInnanzitutto occorre una forte mobilitazione per informare i cittadini sulle cause che provoca nell'uomo e nell'ambiente

Senza fare allarmismi, desideriamo invitare le istituzioni a promuovere un Convegno, per affrontare uno dei più grossi problemi che affliggono il nostro territorio, quella della presenza dell'amianto, in particolare negli edifici pubblici, come  scuole, ospedali, enti e aziende pubbliche.
Innanzitutto occorre una forte mobilitazione per informare i cittadini sulle cause che provoca nell'uomo e nell'ambiente. Allo stesso tempo, bisogna  invitare la collettività,  a segnalare la presenza di questo pericoloso killer, se non per eliminarlo, almeno per censirlo e metterlo in sicurezza.
Solo nella nostra regione gli edifici da bonificare sono circa diecimila e  la percentuale maggiore è rappresentata proprio dagli edifici pubblici, è’ indispensabile monitorare e censire i siti con la presenza di amianto. verificare la necessità o meno di sostituire le vecchie condutture idriche e canne fumarie in cemento-amianto e verificare che la bonifica sia effettuata in modo trasparente, capendo dove finiscono i rifiuti, chi e come viene controllato lo smaltimento legale  ed eventualmente quello illegale.
Non vogliamo parlare delle tragedie familiari e personali a causa dell'amianto e del suo elevato potere cancerogeno, ma non vogliamo neanche, stare più stare a guardare ed aspettare che le statistiche registrino altri morti di qua al 2018, quando secondo il report sul mesotelioma, è atteso il picco dei decessi legati all'esposizione dell'amianto, che ha sul nostro organismo un effetto che manifestarsi anche dopo 30-40 anni.
Il mesotelioma è una forma tumorale che non perdona. I dati dicono che in Italia sono sparse circa 30mila tonnellate di questo  killer largamente utilizzato nel secondo dopoguerra, e che i casi registrati dal 1996 ad oggi sono oltre 3.000 e di questi circa la metà in Emilia Romagna, con la provincia di Bologna che fa a gara con quella di Modena e Reggio Emilia per l’alto tasso di mortalità e di malattie.

Armando Manocchia

P.S. Sul problema, ho presentato una mozione in Giunta (votata all’unanimità) al fine di procedere ad un censimento di zone, edifici, manufatti e coperture di amianto, suggerendo di avvalersi del Corpo Guardie Ecologiche Volontarie C.P.G.E.V. per consentire una mappatura finalizzata, alla conoscenza dei siti e l’accesso  alle informazioni degli uffici comunali preposti al controllo del territorio, in materia di attività edilizia, urbanistica e tutela ambientale e ricercare idonee soluzioni ed ipotesi di incentivazione per lo il suo smaltimento.

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