Mubarak apre a dialogo con l'opposizione
Scritto il 31/01/11 alle 12:38:17 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
PoliticaI dirigenti dei Fratelli Musulmani egiziani e quelli del Raggruppamento nazionale per il Cambiamento, di Mohammed ElBaradei, hanno creato una commissione per dialogare con l'esercito

Il Cairo, 31 gen. - (Adnkronos/Aki) - Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha delegato al governo l'avvio del dialogo politico con le forze di opposizione in Egitto. Lo ha annunciato la tv satellitare 'al-Arabiya'. Il capo di stato egiziano ha inoltre precisato che "la priorità è quella di esaudire le richieste legittime del popolo egiziano".

La protesta contro il governo, giunta ormai al settimo giorno, non accenna comunque a placarsi. Una nuova manifestazione è in corso al Cairo, nella centrale piazza Tahrir del Cairo. Sono già alcune migliaia le persone arrivate in piazza e si conta che dopo la preghiera di mezzogiorno altri fedeli si raduneranno nel centro della capitale per marciare contro il regime. Diverse migliaia sono in piazza anche ad Alessandria, dove è alta l'adesione allo sciopero generale proclamato dalle opposizioni, tanto che il porto è stato chiuso. Sono stati segnalati infine problemi per la mancanza di pane e altri generi alimentari nei negozi. Anche a Suez quasi tutti i negozi in queste ore sono chiusi ed è in corso una manifestazione di protesta.

E una manifestazione di massa viene invocata per domani dall'opposizione egiziana. ''Un milione di persone in piazza'' al Cairo, chiedono i manifestanti, per rovesciare il regime di Hosni Mubarak, da 30 anni alla presidenza del Paese. L'appello viene dal Movimento 6 aprile, che vuole così 'celebrare' una settimana dall'inizio della maggiore protesta anti governativa in trent'anni in Egitto.

Nel Paese i prezzi dei generi alimentari sono schizzati alle stelle in questi giorni in tutte le principali città. Anche la benzina e le schede telefoniche hanno raggiunto costi record. Inoltre, riferisce il reporter con un messaggio postato su Twitter, è sempre più difficile trovare denaro contante al Cairo. Molti sportelli bancari ATM, infatti, sono fuori uso o sono privi di scorte di denaro. Una situazione che rischia di esplodere, visto che molte banche sono state distrutte o saccheggiate nei giorni scorsi e altre sono rimaste chiuse. I corrispondenti di al-Jazeera raccontano la situazione in Egitto tramite collegamenti telefonici con lo studio o tramite sms e messaggi sul web. La loro sede al Cairo è stata infatti chiusa dalle autorità nel fine settimana.

Il governo egiziano ha dal canto suo imposto per oggi un coprifuoco a partire dalle 15 ora locale (le 14 in Italia) fino alle 8 di domani mattina. Lo riporta l'emittante satellitare al-Jazeera, dopo che questa notte, come è avvenuto per tutta la scorsa settimana, il coprifuoco è stato ampiamente ignorato dai manifestanti.

I dirigenti dei Fratelli Musulmani egiziani e quelli del Raggruppamento nazionale per il Cambiamento, di Mohammed ElBaradei, hanno dal canto loro creato una commissione congiunta per dialogare con l'esercito. Secondo la tv 'al-Arabiya', i membri della commissione dovranno tenere i contatti con i militari, cercando di convincerli a non usare la forza contro i manifestanti. Il comitato è stato allargato ad altri rappresentanti delle altre formazioni di opposizione.

Israele ha inviato un messaggi confidenziale agli Stati Uniti e ad alcuni Paesi membri dell'Unione europea affinché frenino le loro critiche a Mubarak per preservare la stabilità della regione. L'obiettivo di Gerusalemme è quello di convincere i suoi alleati che è nell'interesse dell'Occidente mantenere la stabilità del regime egiziano. Una presa di posizione, quella del governo di Benjamin Netanyahu, che segue la svolta di Washington, con il presidente Barak Obama che ha chiesto al Cairo una ''transizione ordinata verso la democrazia'' e spinto Mubarak a lasciare il potere. Israele ha mantenuto un basso profilo riguardo agli eventi egiziani, tanto che Netanyahu ha ordinato ai suoi ministri di evitare commenti pubblici in merito.

L'Egitto deve ripristinare l'ordine ed assicurare che si tengano al più presto libere elezioni, sono invece le priorità indicate dai ministri degli Esteri dell'Unione europea riuniti a Bruxelles. Il responsabile della diplomazia lussemburghese, Jean Asselborn, ha invitato a prestare più attenzione alle aspirazioni dei cittadini dei Paesi del Nordafrica. "Noi abbiamo dimenticato che ci sono persone che vogliono la democrazia - ha sottolineato - ed il diritto di condividere le decisioni sulla loro vita".

adnk

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