LAMPEDUSA, 1000 IMMIGRATI. MARONI: EMERGENZA UMANITARIA |
| Scritto il 11/02/11 alle 13:33:51 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Ieri sull'isola erano sbarcati 221 stranieri e altrettanti mercoledi', il che porta il totale degli ultimi tre giorni a circa 1.500 E' salito a 976 il numero degli immigrati giunti a Lampedusa tra la notte scorsa e questa mattina, in un'ondata massiccia di sbarchi innescata dalle tensioni politiche in Tunisia. Ieri sull'isola erano sbarcati 221 stranieri e altrettanti mercoledi', il che porta il totale degli ultimi tre giorni a circa 1.500. Numeri probabilmente destinati a crescere nelle prossime ore anche perche' le condizione meteo nel Canale di Sicilia sono statbili. A Lampedusa la situazione e' difficile sotto il profilo dell'accoglienza, perche' il centro di permanenza e' stato chiuso ormai da tempo e il governo non ha dato ordine di riaprirlo ma anche per le complessita' dell'organizzazione del trasferimento di un cosi' grande numero di persone. Gli extracomunitari saranno destinati a strutture prevalentemente in Sicilia e Calabria. MARONI: EMERGENZA UMANITARIA Le crisi politiche e sociali del Magreb, in particolare in Tunisia e in Egitto, stanno provocando una nuova ondata di immigrazione clandestina. Una vera e propria emergenza umanitaria, cosi' l'ha definita il ministro dell'interno, Roberto Maroni, che oggi e' a Venezia. "Come temevo - ha detto questa mattina Maroni - la grande crisi sociale e politica dei paesi del Magreb sta portando a una fuga di massa, in particolare dalla Tunisia verso l'Italia. C'e' il rischio di una vera e propria emergenza umanitaria, stanno arrivando centinaia di persone sulle coste italiane in fuga da quei paesi". Maroni si e' riferito in particolare agli ultimi sbarchi avvenuti a Lampedusa per i quali il governo sta studiando una strategia: "stiamo mettendo in campo - ha precisato Maroni - delle iniziative per fronteggiare questa crisi umanitaria. La prossima settimana, giovedi', ho gia' convocato un comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza al quale ho invitato anche il ministero degli esteri per decidere le misure piu' idonee e ho chiesto anche il coinvolgimento della Commissione europea perche' gli strumenti necessari per porre rimedio a questa situazione non possono essere messi in campo solo dall'Italia". AGI |
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