Libia, violenti scontri a Bengasi: 14 feriti
Scritto il 16/02/11 alle 10:49:24 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
PoliticaDomani manifestazione contro Gheddafi

Tripoli, 16 feb. - (Adnkronos/Aki) - Violenti scontri si sono verificati questa mattina a Bengasi tra la polizia libica e un gruppo di manifestanti. Il bilancio è di 14 feriti secondo il quotidiano libico 'Quryna'. Inoltre in queste ore la tv di stato libica sta trasmettendo immagini di manifestazioni organizzate da sostenitori del colonnello Muammar Gheddafi in diverse zone del paese, mentre su 'Youtube' sono stati postati i filmati del sit-in organizzato nella notte davanti alla sede della polizia di Bengasi, poi sfociato nel corteo e negli scontri di questa mattina.

Secondo quanto riferisce la tv araba 'al-Jazeera', gli scontri sono avvenuti in seguito a una marcia di protesta contro il governo. Per disperdere la folla, gli agenti hanno usato i gas lacrimogeni e quindi hanno caricato il corteo. Lo scrittore libico Idris al-Sami sostiene che "alcuni poliziotti in borghese hanno aggredito i manifestanti usando anche degli idranti''. A scatenare la protesta sarebbe stato l'arresto di un attivista per i diritti umani, che su 'Facebook' aveva lanciato appelli per aderire alla manifestazione generale in programma per domani contro il colonnello Muammar Gheddafi.

Secondo il sito libico 'Libya al-Youm', i manifestanti riuniti questa mattina in piazza al-Shajra e lungo via Omar Bin al-Ass hanno lanciato pietre e sassi contro alcuni esponenti locali dei cosiddetti Comitati rivoluzionari, che sostengono Gheddafi. Fonti locali confermano che la manifestazione era iniziata davanti alla sede della polizia per chiedere la liberazione di Fathi Tarbal, attivista per i diritti umani, che rappresenta le famiglie delle vittime del carcere di Abu Salim, noto per essere il luogo nel quale erano stati rinchiusi i detenuti islamici. Una volta ottenuta la sua scarcerazione, i manifestanti hanno deciso di proseguire la protesta spostandosi nella vicina piazza 'al-Shajra'. [...]

adnk

L'articolo e i commenti sono pubblicati sul sito: Una via per Oriana
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori.