Dalle armi all'intelligence, gli affari di Parigi con Gheddafi
Scritto il 27/02/11 alle 21:37:46 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàContratti per circa due miliardi di euro sulla vendita di armamenti – elicotteri, radar, carri armati, missili – sarebbero stati in trattative tra Parigi e Tripoli prima che la Francia decidesse di interromperli improvvisamente pochi giorni fa, sostiene un giornalista del settimanale ‘Le Point’


Agenzia Misna - Nel 2006, il governo francese aveva finalizzato un contratto di un centinaio di milioni di euro per la riparazione di 12 caccia ‘Mirage F1’, comprati dalla Libia nel 1970. Nel 2007, durante una controversa visita di stato del colonnello Muammar Gheddafi a Parigi, il presidente Nicolas Sarkozy aveva annunciato con grande soddisfazione contratti per una somma di 10 miliardi euro, coinvolgendo grandi aziende francesi dell’industria, anche bellica. Non tutti i contratti furono finalizzati, ma l’interesse a fare affari con il ricco regime libico, anche a costo di vendere armamenti chiudendo un occhio su diritti umani e democrazia, non lascia alito a dubbi.

Un anno dopo l’accessione al potere del leader della ‘rivoluzione libica’, nel 1970 il governo francese firmò il primo “contratto del secolo” con Tripoli, che ricevette ben 110 elicotteri, missili aria-aria, di difesa antiaerea, bombe e radar di sorveglianza aerea, ricorda il sito d’informazione indipendente ‘Rue89′.

In tempi più recenti, quando Sarkozy era ministro dell’Interno nel 2005, chiese la collaborazione di Gheddafi per contrastare l’immigrazione dall’Africa sub sahariana.

Due anni dopo, da presidente, Sarkozy qualificò Gheddafi un “partner di fiducia nella lotta al terrorismo” e disse che “tutta la comunità internazionale dell’intelligence” poteva soltanto “congratularsi per la cooperazione dei servizi segreti libici”.

laperfettaletizia.com

L'articolo e i commenti sono pubblicati sul sito: Una via per Oriana
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori.