BOLOGNA - Incontro con Magdi Cristiano Allam
Scritto il 06/11/08 alle 22:18:47 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Comunicatiin occasione dell'uscita del libro "Grazie Gesù" (ed. Mondadori)

Mercoledì 12 novembre 2008 ore 21.00
Hotel Savoia Country House - Via San Donato 159 - Bologna


Incontro con Magdi Cristiano Allam
in occasione dell'uscita del libro "Grazie Gesù" (ed. Mondadori)


Partecipa Magdi Cristiano Allam, autore del libro
Introduce Elena Ugolini

Dentro di me ho sentito un vero e proprio sentimento di liberazione, di risurrezione dello spirito e di rinascita di Magdi in Cristiano, il nome da cristiano che io stesso ho scelto. L’ho deciso di getto perché ho voluto che il messaggio fosse semplice ed esplicito. Chi mai potrebbe dubitare che Magdi Cristiano sia cristiano? Successivamente ho riscontrato la bontà della mia scelta scoprendo che san Cristiano, celebrato il 4 dicembre, era un monaco cistercense che divenne il primo vescovo della Prussia nel 1215, si batté per l’evangelizzazione della sua gente senza però rinunciare all’idea che dovesse restare libera, in contrasto con l’atteggiamento coercitivo dei cavalieri dell’Ordine teutonico.

Ebbene, anch’io credo profondamente nel sodalizio tra la testimonianza della fede e la libertà di scelta. Ciò mi affascina e mi ha convinto della verità del cristianesimo, a cui ho aderito volontariamente e responsabilmente. Esattamente l’opposto dell’islam, che non si preoccupa della qualità libertaria della conversione e considera il proselitismo come una crescita quantitativa degli aderenti.

(...) Solo in Italia ci sarebbero circa 10.000 nostri connazionali convertiti all’islam, la gran parte dei quali ha compiuto tale scelta per poter sposare una donna musulmana, costretti dalla legge islamica che impone che il marito debba essere musulmano affinché i figli, concepiti come proprietà del padre non appena diventano adolescenti, siano obbligatoriamente educati secondo quanto prescrive la fede islamica. Ed è del tutto evidente che si tratta di conversioni ipocrite e fasulle. (...) Come è radicalmente diverso l’approccio del cristianesimo!

Ai catecumeni è infatti normalmente prescritto un lungo percorso spirituale, affinché possano avere la certezza della nuova fede cristiana. Sin dal nostro primo incontro di iniziazione ai sacramenti cristiani, mi ha colpito l’affermazione di monsignor Fisichella che il cristianesimo, a differenza dell’islam, non è una «religione del libro», bensì una «religione della testimonianza viva di Gesù».

Ai cristiani non viene prescritto di venerare letteralmente un testo sacro considerato trascendente, assoluto ed eterno come se fosse increato e della stessa natura di Dio, qual è appunto il Corano, adorato come una sorta di dio «incartato», finendo per essere manipolato e strumentalizzato arbitrariamente dai «musulmani di professione». Cioè da quella minoranza che conosce l’arabo classico antico, la lingua morta del Corano, ed è in grado di districarsi nel labirinto delle fonti che concorrono nell’elaborazione della sharia, riuscendo a imporre il loro potere alla massa analfabeta o non arabofona.

Il mascellaro.it

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