Rogo Corano. Nuove manifestazioni, un morto |
| Scritto il 03/04/11 alle 14:34:47 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
A Kandahar i manifestanti hanno dato fuoco a una bomboletta di gas causando 14 feriti. Lo ha riferito una fonte ufficiale E' di un morto e 16 feriti il bilancio di manifestazioni contro il rogo del Corano organizzate in tre centri della provincia di Kandahar, nel sud dell'Afghanistan. Lo ha annunciato un responsabile locale che ha preferito restare anonimo. Dopo le sanguinose proteste dei giorni scorsi, centinaia di persone sono dunque tornante a manifestare oggi in Afghanistan contro un rogo del Corano organizzato il mese scorso da un pastore integralista di un gruppuscolo cristiano in Florida. Lo riferiscono testimoni e autorità. Le manifestazioni vengono segnalate soprattutto in tre punti di Kandahar, la più grande città del sud dell'Afghanistan, dove in prevalenza giovani gridano "A morte l'America" e "A morte Karzai", il presidente afghano. Una manifestazione è segnalata anche nel distretto di Pajwai, una cittadina a circa 10 chilometri da Kandahar. A Jalalabad, circa 150 chilometri a est di Kabul, centinaia di studenti hanno bloccato pacificamente una strada che porta alla capitale. L'ondata di proteste, in corso da venerdì per reazione al rogo del testo sacro dell'Islam compiuto il 20 marzo scorso nel sud degli Stati Uniti, ha causato 17 morti, di cui sette dipendenti stranieri dell'Onu a Mazar-i-Sharif (nord). Ieri, proprio a Kandahar, 10 persone erano state uccise e 83 ferite in violente manifestazioni che, secondo le autorità, erano state fomentate da infiltrati talebani. Il presidente americano Barack Obama ha condannato il rogo del Corano definendolo un atto "d'estrema intolleranza e settarismo", un gesto che ha provocato violenze in Afghanistan. http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=151559 |
Commenti a questo articolo: |
Che obama sia al servizio |
| Scritto il 04/04/11 alle 13:37:30 GMT pubblicato da giuliana |
| dell'islam non è una novità. Finalmente uno che parla chiaro. Forza, pastore Jones! Un giorno sì e l'altro pure si fanno processi a Gesù, si sgozzano cristiani ed ebrei in nome della libertà religiosa (dell'islam), si stuprano bambine, si devastano chiese, si bruciano bibbie e si lapidano ragazzine, si impiccano omosessuali, si sevizia, si tortura e si acidifica in nome o facendosi scudo delle parole di uno stramaledetto libro e della vita di un criminale portata come esempio. Alla fine si viene a scoprire che è tutta colpa del pastore Jones. Ha un bel coraggio quel farabutto di presidente. |
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