Raddoppiano i soldi ai partiti, tutti d’accordo
Scritto il 11/04/11 alle 14:45:05 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
PoliticaIl Pd promuove: Alla faccia di precari e tasse

Domani, martedì 12 aprile, la commissione Affari costituzionali della Camera comincerà l’esame di un disegno di legge che farà discutere: con una arroganza e uno spregio dei cittadini quasi assoluti, prevede il raddoppio delle spese, a carico dei contribuenti, destinate all’attività politica. Se passa la legge, anche le fondazioni, e non solo i partiti, potranno beneficiare dei rimborsi elettorali che hanno sostituito, altra grande prova di spregio della volontà popolare, il finanziamento pubblico eliminato, in piena ventata demagogica nella sterile e improduttiva epoca dei referendum, nel 1993.

Di più, la legge dovrebbe estendere il rimborso elettorale a tutti i partiti che superino la soglia dell’1 per cento in qualsiasi tipo di elezione, mentre vorrebbe stanziare 185 milioni l`anno per le fondazioni culturali legate alle forze politiche.

Principale firmatario della proposta di legge, presentata nell’ottobre 2010, è Ugo Sposetti, tesoriere dei Democratici di sinistra e deputato del Pd, ma con lui hanno firmato ben 56 deputati di tutti gli schieramenti: molti Pd, cinque Pdl, l’Udc Savino Pezzotta, il Responsabile D’Anna, l’Idv Di Stanislao e Luca Barbareschi, all’epoca in Fli. Visto lo schieramento, osserva il Fatto, “nulla, per adesso, fa pensare che sarà ostacolata”.

Moralisti per gli altri ma non per i loro problemi, tutti i partiti sembrano convergere, alla faccia di tante belle parole. Certo  non è facile non pensare a quanto l’idea di Sposetti e soci costerà ai cittadini: finirà per raddoppiare i “costi della politica”, perché ai partiti, che continuerebbero a ricevere il rimborso elettorale così come fanno oggi, per complessivi 170 milioni di euro annui, tra  politiche, regionali ed europee), si aggiungerebbero le fondazioni che andrebbero a curare “l’attività culturale e la formazione politica” del partito cui fanno riferimento, con un ulteriore aggravio per noi di 185 milioni di euro l’anno.

In tutto il conto arriverebbe quindi a superare i 350 milioni di euro. Per Sposetti, intervistato dal Fatto, non si tratta di troppi soldi: “No che non sono troppi. Perché altrimenti governeranno sempre i partiti dei ricchi, e i Berlusconi ve li tenete per i prossimi 20 anni”. [...]

blitzquotidiano.it

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