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Scritto il 14/11/08 alle 12:00:14 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
![]() ![]() MILANO - Un manifesto per la campagna contro la violenza sulle donne: una donna nuda nella posizione del Crocifisso, con il panno che nell'iconografia tradizionale copre l'inguine del Cristo e la scritta: "Chi paga per i peccati dell'uomo?". E in didascalia: "Solo il 4% delle donne vittime della violenza denuncia il proprio carnefice. Le altre pagano anche per lui". E' la proposta che al settore pubblicità del Comune è arrivata da Telefono Donna per la campagna in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre. La richiesta di Telefono donna è per l'esposizione di 500 manifesti con questa immagine su altrettanti spazi di affissione pubblica del Comune. Nel manifesto la donna è distesa su un lenzuolo, due cuscini dietro le braccia aperte, le gambe con i piedi sovrapposti, il palmo delle mani parzialmente disteso, come trafitto dai chiodi, nella posizione del Crocifisso nella tradizionale iconografia cristiana. L'assessore comunale all'Arredo urbano, Maurizio Cadeo, è contrario. E spiega: "Non so se ho gli strumenti per negare gli spazi, ma ne respingo totalmente il contenuto che offende la nostra tradizione cristiana. Pongo il problema politico e ne informerò il sindaco: chiederò a telefono Donna di ritirare il manifesto". REPUBBLICA |
Commenti a questo articolo: |
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Scritto il 14/11/08 alle 12:27:14 GMT pubblicato da Pammy |
Solo una massa di deficienti può pensare di usare il manifesto di una donna nuda (che sia in croce o no) per la campagna contro la violenza sulle donne. |
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Scritto il 14/11/08 alle 14:10:27 GMT pubblicato da dario |
Ancora la mercificazione del corpo femminile per protestare contro contro la violenza sulle donne? Questi non hanno capito niente. Manifesto buono solo per i guardoni. |
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Scritto il 17/11/08 alle 10:05:28 GMT pubblicato da giuliana |
Il messaggio che trasmette è esattamente l'opposto: è sufficiente cadere sul morbido per ammortizzare le eventuali violenze. Perché non usano le immagini delle donne e ragazzine lapidate o frustate, o rese irriconoscibili dall'acido? Eppure è cronaca di tutti i giorni. |
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