Alunni stranieri: parte il piano |
| Scritto il 15/11/08 alle 09:54:17 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Corsi di integrazione per i professori: STANZIATI 4 MILIONI DI EURO MA LA CRISI C'E' SOLO PER GLI ITALIANI? SOLDI PER GLI STRANIERI CE NE SONO SEMPRE? Barzaghi: "Sono interventi in netta alternativa rispetto alle classi - ponte" «Un piano di formazione per preparare i professori che dovranno insegnare l´italiano agli alunni stranieri». Lo ha annunciato il direttore scolastico regionale Annamaria Dominici ieri, firmando un accordo con la Provincia, per sviluppare nuove iniziative a favore degli studenti immigrati. Nel Milanese sono il 10 per cento dei 128.500 iscritti alle scuole. Una percentuale pari a quella delle grandi capitali europee, quasi doppia rispetto a quella delle altre città italiane, Roma compresa. È stata la Dominici a confermare che, a fronte di oltre 15.000 ragazzi immigrati da 162 diversi paesi, sono scesi da 600 a 98 in Provincia di Milano i "facilitatori linguistici", esperti nell´insegnamento dell´italiano agli studenti. A livello regionale i "facilitatori" sono 240, dieci in più dello scorso anno, «nonostante i tagli e il blocco delle assunzioni chiesto dal Governo. Un traguardo che è stato possibile, grazie alla collaborazione degli enti locali, Comune e Provincia in particolare, che mettono a disposizione risorse economiche per far fronte alla sfida dell´integrazione», ha spiegato la dirigente della scuola lombarda. E proprio ieri l´assessore all´Istruzione della Provincia, Giansandro Barzaghi, ha annunciato che Palazzo Isimbardi ha deciso di mettere a bilancio altri 4 milioni di euro «per finanziare nuovi progetti di inclusione e per colmare i buchi nella rete dei docenti che svolgono il delicato compito di insegnare la nostra lingua agli studenti neo arrivati dall´estero». Un progetto in questo senso è quello che la Provincia ha inaugurato quattro anni fa, col titolo "Non uno di meno", con quasi 2.000 studenti di terza media e delle superiori coinvolti, assieme ai mille docenti, in 29 istituti di Milano e provincia. È stata siglata anche un´intesa tra Provincia, direzione scolastica e Università Bicocca per intensificare all´istituto professionale per il turismo Bertarelli l´esperienza che prevede laboratori di italiano, orientamento per le famiglie e formazione degli insegnanti. Al Bertarelli, in corso di Porta Romana, oltre il 50 per cento degli studenti dei corsi diurni è straniero, percentuale che sale al 75 per quelli serali. La preside Teresa Capra ha spiegato che nella sua scuola «c´è una "classe di transito" che funziona anche nei mesi estivi, quando i ragazzi si iscrivono. Chi non ha un livello di italiano sufficiente, segue corsi di lingua, ma viene inserito nelle normali classi quando l´anno inizia, facendo corsi integrativi di lingua in orario extrascolastico, senza nessuna discriminazione». Interventi «in netta alternativa al progetto di "classi ponte", o "differenziali" per gli immigrati - ha spiegato Barzaghi - , che risponde a una logica di segregazione e non di inclusione. La Provincia vuole estendere la presenza dei facilitatori nelle scuole, tornando ad averne centinaia come era in passato e come servirà in prospettiva futura». Contraria alle classi per soli ragazzi immigrati si è detta anche la Dominici, che ha parlato anche delle scuole come l´elementare di via Paravia «dove c´è un altissimo numero di extracomunitari, per scelta della direzione didattica dell´istituto, che potrebbe, volendo, dividere i bimbi stranieri sui diversi plessi di cui dispone». REPUBBLICA MILANO |
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