De Corato: Pisapia vuole moschea crocevia di terrorismo
Scritto il 22/05/11 alle 19:39:20 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
IslamLa presenza di Shaari a sua manifestazione di ieri fuga ogni dubbio

La "cittadella dell'islam" voluta dal candidato sindaco di Milano per il centrosinistra, Giuliano Pisapia, sarebbe "un nuovo crocevia del terrorismo". E' il giudizio di Riccardo De Corato, vice sindaco uscente del Pdl, motivato dal fatto che alla manifestazione di ieri sera al Teatro Smeraldo a favore di Pisapia era presente anche Abdel Shaari, direttore del centro islamico di viale viale Jenner. Una presenza che, per De Corato, "fuga ormai ogni dubbio" sulle reali intenzioni di Pisapia: "Un signore che è stato ritenuto non gradito dallo Stato egiziano e da lì espulso, che non ha mai detto una parola sull'ex l'imam di viale Jenner, Abu Imad, in carcere dopo essere stato condannato definitivamente per associazione a delinquere aggravata dalla finalità del terrorismo, si appresta a lavorare per il candidato del Pd e a fargli da mentore per la costruzione di quella grande moschea promessa nel programma.

Manca solo un dettaglio sottaciuto ai milanesi: dove, in quale quartiere, ci sarà questo grande spazio di aggregazione e che per le dimensioni sarà certamente un polo di attrazione per musulmani da ogni parte d'Italia e dal mondo, clandestini compresi, richiamati dalla voce del muezzin dal minareto?".

"Pisapia - prosegue De Corato - che vuole smantellare ogni politica di sicurezza abbandonando i quartieri al degrado non spiega come farà poi i controlli in questo grande polo di attrazione per gli islamici. Chi tradurrà i sermoni in italiano, il vigile di quartiere? Chi nominerà l'imam? Pisapia si informi cosa sono state le moschee a Londra, a cominciare da quella di Finsbury Park che era un crocevia dei terroristi.

Ma basterebbe rimanere a Milano per dire che in viale Jenner, uno dei sette centri islamici al mondo più temuti dalla Cia, si faceva il lavaggio del cervello per aspiranti kamikaze, lo dicono i giudici". Il vice sindaco conclude osservando che "Milano ha già 'dato' con Mohamed Game - un riferimento al libico che ha tentato di farsi esplodere in una caserma milanese -. Noi abbiamo a cuore la sicurezza della città. Che, unica in Italia, grazie a un investimento di 500mila euro è difesa da telecamere intelligenti in grado di fare scattare l'allarme automaticamente se si abbandona un pacco sospetto. E viale Jenner è una delle località dove entro fine anno verranno collocate delle telecamere. Finché non ci sarà una normativa nazionale che disciplini i luoghi di culto islamici non ci sarà alcuna moschea in città".

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