Cinese violentata e minacciata con fucili
Scritto il 14/07/11 alle 13:45:39 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
ExtraumanitariUna violenza senza precedenti, fatta di abusi sessuali sotto la minaccia delle armi e soprusi terrificanti. In manette tre cinesi che vivono a Prato

Con metodi che gli inquirenti della Procura considerano più vicini al modus agendi della vecchia criminalità organizzata albanese, i tre arrestati avevano violentato una diciannovenne connazionale nella sua abitazione nel centro di Prato e l'avevano minacciata di ripetere l'abuso se la ragazza non avesse accettato di prostituirsi per loro o di pagare 30 mila euro.

L'episodio risale allo scorso maggio quando la diciannovenne cinese aveva trovato il coraggio di denunciare i terribili fatti ai carabinieri di Prato. La ragazza ha raccontato ai militari che attorno all'una di notte di qualche giorno prima tre connazionali - armati di fucile a canne mozze e pistole - avevano fatto irruzione nella camera dove alloggiava, all'interno di un affittacamere. Mentre due di loro puntavano le armi, l'altro aveva abusato di lei. La vittima ha tentato di opporsi con tutte le sue forze ma per tutta risposta i connazionali, dopo averla anche rapinata, le hanno procurato delle bruciature sulle braccia con mozziconi di sigaretta, e l'hanno colpita più volte con il calcio del fucile procurando bruciature e lividi. Dopo l'aggressione la ragazza non aveva trovato la forza di presentarsi in ospedale. Accompagnata dai carabinieri in ospedale è stata poi sottoposta ai vari esami radiologici e ginecologici ottenendo una prognosi di 25 giorni. Successivamente la giovane aveva anche precisato di conoscere i nomi dei suoi aggressori, che le avevano chiesto di consegnare loro 30 mila euro entro una settimana, minacciando pesanti ritorsioni per lei e per il suo ragazzo nel caso la somma non fosse stata pagata.

In alternativa al pagamento in contanti veniva proposto alla ragazza di prostituirsi creando una sorta di società in cui loro avrebbero provveduto alla protezione mentre la giovane avrebbe dovuto reclutare anche altre ragazze da avviare al mestiere. I carabinieri dopo aver avviato le indagini hanno inscenato con la ragazza un finto pagamento di un anticipo sulla somma richiesta: un'azione che ha permesso di cogliere in flagrante i tre cinesi. Così ieri mattina il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Prato ha emesso tre ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre cittadini cinesi, tutti tra i 21 ed i 28 anni, uno senza fissa dimora uno residente a prato ed uno a Conegliano (Treviso). Sono tutti ritenuti responsabili, in concorso tra loro di violenza sessuale, rapina ed estorsione.

corroere fiorentino

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