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Scritto il 27/07/11 alle 09:34:34 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
![]() ![]() Il bambino picchiato con cinghie e bastoni, sarebbe stato costretto a soggiacere alle avances sessuali, non soltanto del padre ma anche della madre. E poi 'venduto' per denaro a conoscenti della coppia. E' accaduto a Palermo, dove la Polizia ha arrestato una coppia di coniugi bengalesi. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal gip Giangaspare Camerini su richiesta del pm Fabiola Furnari. A far scattare le indagini che hanno fatto luce sull'enesima turpe storia di violenza tra le mura domestiche sono state le segnalazioni di alcuni insegnanti di un istituto comprensivo palermitano frequentato dalla vittima. I docenti, infatti, avevano notato delle stranezze nei comportamenti dell'adolescente, frequentemente picchiato dai genitori. E' stato così disposto il collocamento del minore presso una ''casa famiglia'', dove in un ambiente ovattato il piccolo ha raccontato degli atroci abusi subiti. Il racconto del 13enne arricchito da agghiaccianti particolari ha delineato un quadro di abusi sessuali, perpetrati con spietata sistematicità. Il bimbo, in lacrime, ha raccotnato agli investigatori di voler parlare soltanto per ''salvare'' il fratellino, nell'estremo tentativo di sottrarlo al suo stesso doloroso destino. Il ragazzino ha riferito agli agenti di essere stato costretto ad una promiscuità di rapporti sessuali, anche con conoscenti ai quali il bimbo veniva occasionalmente ''offerto'' in cambio di denaro. Gli abusi da parte dei genitori si sarebbero svolti tra le mura domestiche, dove il bambino, con la forza e, pena violente punizioni fisiche con cinghie e bastoni, sarebbe stato costretto a soggiacere alle avances sessuali, non soltanto del padre ma anche della madre. Per i due sono così scattate le manette. adnk |
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